Martedì 1 Dicembre 2009 - Libertà
Agrisystem, ricerca per fare sistema
Inaugurata la scuola di dottorato. La Fondazione: 24 borse di studio
Un vero fiore all'occhiello per il nostro territorio, ma anche una possibilità per tanti giovani italiani e stranieri di approfondire la loro formazione professionale. Agrisystem, la Scuola di dottorato promossa dalle facoltà di Agraria, Economia e Giurisprudenza dell'Università cattolica è "decollata" anche in questo anno accademico, con il momento inaugurale di ieri mattina.
A tenere a battesimo questo nuovo percorso di studi molte autorità accademiche, Giacomo Marazzi, presidente della fondazione di Piacenza e Vigevano, che ha sostenuto l'iniziativa fin dall'inizio e Romano Marabelli dirigente del Ministero del lavoro, della salute e delle Politiche sociali.
Dopo il saluto del pro-rettore della Cattolica, Luigi Campiglio, l'intervento del coordinatore della scuola, Gianfranco Piva.
«I dati - ha spiegato il professore - dimostrano come questa scuola di dottorato sia caratterizzata da un elevato grado di attrattività, poiché le selezioni partono da un numero notevole di candidati. Inoltre le tante convenzioni quadro con università straniere garantiscono un respiro internazionale importante».
«Come Fondazione abbiamo puntato - ha spiegato invece Marazzi - su questo percorso, finanziando in tutto fino ad oggi ben 24 borse di studio, perché riteniamo che l'interdisciplinarità di cui è portatore - sono coinvolte tre facoltà - possa dare buoni risultati».
Che sono anche stati confermati dalle esperienze di tre dottorandi - due straniere e uno italiano - che sono intervenuti.
Inoltre a testimoniare come Agrisystem sia una scuola di sistema, i contributi dei presidi - o dei loro delegati - delle tre Facoltà: Francesco Bestagno, delegato del preside della facoltà di Giurisprudenza, Romeo Astorri; Lorenzo Morelli, preside di Agraria; Maurizio Baussola, preside di Economia. I professori hanno valorizzato con le loro parole il percorso di Agrisystem e sottolineato il ruolo del dottorato nella formazione dei professionisti. Scuole come questa, dotate di notevole livello di internazionalizzazione - hanno detto - permettono la formazione di veri cittadini europei, attraverso i quali è garantita anche la crescita del territorio.
E sul fatto che le numerose iniziative culturali promosse in questo periodo dalla Cattolica impattino positivamente anche sul territorio, si è soffermato anche il direttore di sede, Libero Ranelli: «la nostra università ha affrontato in questo periodo tematiche di grande attualità e lo ha fatto attraverso convegni, incontri e seminari, che hanno coinvolto i nostri docenti e studenti, ma anche studenti delle scuole superiori, insegnanti e professionisti, oltre che ovviamente cittadini interessati. Un impegno che conferma la vocazione dell'Ateneo, che fin dalle origine ha puntato nell'intenzione dei suoi Fondatori, ad una vera animazione culturale sui territori».
Claudia Molinari