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Giovedì 26 Novembre 2009 - Libertà

Riflessioni su San Colombano

Presentate le iniziative promosse da Identità Europea con i Comuni di Piacenza, Pianello e Provincia
Una mostra, un incontro e un dibattito sull'"abate d'Europa"

piacenza - Da ieri è visitabile all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, in via S. Eufemia 12, la mostra San Colombano abate d'Europa (fino al 4 dicembre, orario: da lunedì a venerdì, 9-13 e 14-18), allestita all'interno del progetto San Colombano così lontano, così vicino, promosso da Identità europea, con il patrocinio dei Comuni di Piacenza, Pianello e della Provincia.
La riflessione sulla figura del fondatore del monastero di Bobbio sarà al centro di un ulteriore, doppio appuntamento lunedì 30 novembre. Alle ore 9.15 alla Fondazione si terrà un incontro con gli studenti delle scuole superiori (ma aperto alla partecipazione di chiunque sia interessato), relatori: lo storico Franco Cardini, medievalista, docente all'università di Firenze; Paolo Gulisano, saggista, autore di una monografia su San Colombano e curatore della mostra, insieme ad Adolfo Morganti e Mauro Steffenini, il quale interverrà al convegno. La sera, in S. Ilario, in corso Garibaldi, 17, alle ore 20.45 è in programma il dibattito rivolto all'intera cittadinanza, moderato da don Davide Maloberti, direttore de Il nuovo giornale, con interventi di Cardini e dei vescovi di Piacenza, monsignor Gianni Ambrosio, e di Lodi, monsignor Giuseppe Merisi, presidente della Caritas italiana e predecessore di monsignor Ambrosio come rappresentante della Cei (Conferenza episcopale italiana) alla Comece (Commissione degli episcopati della Comunità europea). Interventi musicali all'arpa di Raffaella Bianchini.
Le iniziative sono state presentate ieri nella sala "Cattivelli" del Municipio da: Paolo Dosi, assessore alla cultura del Comune di Piacenza, Daniela Braceschi, responsabile di Identità europea Area Emilia, don Maloberti, Steffenini, Lina Guastoni, consigliere comunale di Pianello, e Giovanni Mariscotti, responsabile nazionale Ufficio scuola e famiglia di Identità europea. Dosi ha evidenziato quanto la figura di San Colombano, patrono della diocesi, rappresenti «un elemento di grande ricchezza per il territorio», poiché «ha lasciato un segno culturale visibile e moderno, in una dimensione europea». Recente il recupero attuato dal Comune di Pianello, nel nome del copatrono che - ha ricordato Guastoni - passò anche in quella zona della Valtidone, dando origine ad alcune cellette. L'intenzione è ora di prendere parte al meeting colombiano il 26 e il 27 giugno in Irlanda.
Per Mariscotti, testimonianze come quella dell'abate del VI secolo, di cui ha auspicato la proclamazione a patrono d'Europa, possono portare i popoli ad avere una memoria condivisa. Braceschi ha ringraziato i tanti che hanno collaborato al progetto: oltre agli enti patrocinatori, le associazioni Amici di San Colombano al Lambro, Insegnanti di geografia, Oratori piacentini; Il nuovo giornale, il liceo artistico "Cassinari", l'ufficio diocesano per la pastorale della scuola e la parrocchia di San Colombano di Vernasca.

Anna Anselmi

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