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Mercoledì 15 Giugno 2005 - Libertà

San Savino: allarme per gli affreschi

Le pitture murali vennero realizzate tra il 1954 e il '55 nella Cappella della Madonna di Caravaggio, adiacente alla basilica. Rischiano di scomparire i dipinti di Luciano Ricchetti

Rischiano di scomparire a poco a poco le pitture murali dipinte tra il 1954 e il 1955 da Luciano Ricchetti nella Cappella della Madonna di Caravaggio, adiacente la basilica di San Savino. Un ciclo coronato dall'episodio delle Nozze di Cana, ritenuto da Ferdinando Arisi "uno degli affreschi più felici" di Ricchetti, giudizio ribadito dal direttore della Galleria Ricci Oddi Stefano Fugazza, che ha definito la scena "tra i capolavori di Ricchetti affreschista". A preoccupare di più è comunque lo stato di conservazione della volta e dei medaglioni con i misteri del rosario, raffigurati sulle pareti della cappella ottagonale. Tempere murarie che si stanno progressivamente sfaldando, tanto che alcune parti risultano ormai illeggibili. E il futuro delle pitture di Ricchetti non è l'unica urgenza che la parrocchia di via Alberoni si trova a dover affrontare. Il parroco, don Gian Marco Guarnieri, ha riassunto quanto è stato fatto negli ultimi mesi e quanto di improrogabile resta da fare nel foglio "Notizie di un restauro", a disposizione dei fedeli in fondo alla chiesa. Oltre ai lavori relativi all'oratorio, in basilica si è provveduto a: i telai delle finestre (20mila euro); il rifacimento del tetto (la basilica, tra i maggiori monumenti architettonici cittadini, era soggetta ad infiltrazioni d'acqua) per quasi 120mila euro, suddivisi tra contributi dell'otto per mille (quasi 28 mila euro), fondi del Ministero per i beni culturali (circa 58mila euro) e spesa a carico della parrocchia (oltre 33mila euro); l'impianto elettrico (40mila euro) interamente sostenuto dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano. Sistemati questi provvedimenti "strutturali", ora l'attenzione si è spostata sulle volte e le pareti dell'edificio, a cominciare dalla Cappella della Madonna di Caravaggio. "I dipinti di Ricchetti necessitano di un immediato intervento di consolidamento", spiega don Marco. Il preventivo è di circa 32mila euro, ma è possibile anche adottare singoli misteri del rosario, tra le sezioni oggi più compromesse dell'intero ciclo, voluto dal prevosto don Francesco Arfini nell'anno mariano 1954, a cento anni dalla proclamazione del dogma dell'Immacolata Concezione. L'architettura del tempietto, inaugurato nell'aprile del 1955, fu affidata a Pietro Berzolla, la decorazione pittorica a Ricchetti, che rappresentò sulla volta l'Incoronazione di Maria; sui quattro angoli, medaglioni con le apparizioni mariane a Fatima, a Lourdes, a Caravaggio e in rue du Bac a Parigi; sulle unghie della volta, volti di angeli. Sulle pareti compaiono Sant'Apollonia, Santa Francesca Cabrini, San Giuda, Santa Rita da Cascia e la Madonna di Pompei, mentre i tondi a monocromo raffigurano i misteri e la corona del rosario. Sulla parete d'ingresso, l'affresco con le Nozze di Cana e due angeli musicanti. Ma anche lungo la navata della chiesa sono presenti situazioni da non sottovalutare. Risulta infatti bisognosa di cure la Cappella dell'Immacolata (detta anche della Medaglia Miracolosa). "E' settecentesca, ma l'aspetto attuale - precisa il parroco - si deve al progetto promosso dall'allora prevosto Pio Cassinari, nel 60° anniversario dell'apparizione della Madonna a Santa Caterina Labouré in rue du Bac, avvenuta nel 1830. L'intero spazio richiede un intervento di pulitura, a cominciare dall'alto della lanterna". Il preventivo è di 15 mila euro.

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