Fondazione di Piacenza e Vigevano Stampa
  Rassegna Stampa
spazio
  Comunicati Stampa
spazio
  Eventi Auditorium Piacenza
spazio
  Eventi Auditorium Vigevano
spazio
  Comunicazione
spazio

 
Home Page     Rassegna Stampa   


Martedì 17 Novembre 2009 - Libertà

piacenza - La tecnica deve migliorare condizioni di vita e sistemi produttivi ma servono presupposti chiari che solo la matematica e la fisica possono garantire

piacenza - La tecnica deve migliorare condizioni di vita e sistemi produttivi ma servono presupposti chiari che solo la matematica e la fisica possono garantire. Nell'ultimo incontro de I mercoledì della scienza incentrati su "La matematica e la vita quotidiana", all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano Andrea Malchiodi ha tenuto l'interessante relazione "Massimi, minimi e forme ottimali. Le scelte migliori per ottimizzare i risultati in applicazioni concrete", moderatori Teresa Rulfi Sichel curatrice dell'iniziativa e Alberto Dosi dell'associazione "Amici del liceo scientifico Respighi".
Malchiodi, nato a Piacenza nel 1972, laureato in fisica, specializzatosi in matematica, docente alla Scuola internazionale superiore di studi avanzati (Sissa) di Trieste, non è solo un "genietto" ma anche un ricercatore estremamente motivato come emerge dal suo lunghissimo curriculum dove si sono in pochi anni susseguiti "appointments", "distinctions", "editorial activity", "service", "funding", "some visits" e soprattutto "invited talks" nonché "teaching experience". Nell'industria oggi tutto è basato sul risparmio di tempo, energie … ma per ottenere certi risultati servono intuizione, razionalità e metodo, soprattutto la disponibilità a sperimentare, innovarsi continuamente.
Ed ecco allora che «l'ottimizzazione - ci ha detto - è una branca dell'analisi matematica, tratta come massimizzare e minimizzare quantità sottoposte ad opportuni vincoli. Minimizzare costi di certi beni, massimizzare guadagni, vendite, prodotti …». Matematica e fisica sono inizio e fine di quest'ambito: «Da un triangolo - ha continuato - si può massimizzare il perimetro ma si possono ottimizzare anche fenomeni più complicati come la traiettoria della luce in mezzi disomogenei. Si può arrivare a modelli legati alla "computer vision" quando il computer riconosce oggetti tramite microstrutture aventi particolari proprietà meccaniche. Oppure quando nella risonanza magnetica il computer deve cercare di leggere la struttura fisiologica».
Nelle ultime elaborazioni lo studioso si è occupato di «microstrutture con schemi periodici con particolari proprietà come le fibre di carbonio che permettono di costruire cerchioni ma anche racchette da tennis resistenti o, addirittura, satelliti o superfici idrorepellenti». Malchiodi ha dunque dimostrato come sia possibile unire rigore della ricerca e passione didattica, alternare perfezionamento teorico e momenti laboratoriali.
I mercoledì della scienza riprenderanno a marzo 2010 con la seconda parte, "Le nuove frontiere della scienza".

Fabio Bianchi

Torna all'elenco | Versione stampabile

spazio
spazio spazio spazio
spazio spazio spazio