Mercoledì 18 Novembre 2009 - Libertà
Per Cinema e Risorgimento "Il Gattopardo"
Sotto la lente il compositore Nino Rota
Prosegue all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano la rassegna cinematografica riservata agli iscritti al Concorso nazionale Viva V. E. R. D. I. - Il Risorgimento al cinema a cura di Piergiorgio Bellocchio realizzata dalle Verdissime. com con il patrocinio del Comune di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Piacenza Credit Agricole. Dopo Viva l'Italia di Rossellini, domani mattina alle 10 sarà proiettato Il Gattopardo (anno 1963), regia di Luchino Visconti, musica di Nino Rota, soggetto di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, costumi di Piero Tosi, con Burt Lancaster, Alain Delon, Claudia Cardinale, Paolo Stoppa, Rina Morelli, Romolo Valli, Ottavia Piccolo.
Di grande interesse si preannuncia la presentazione che verterà in particolare sulla musica di Nino Rota. Come ricordava il suo amico Fellini, nel necrologio pubblicato sul "Messaggero" all'indomani della morte del musicista, Rota «aveva un'immaginazione geometrica, una visione musicale da volta celeste, per cui non aveva bisogno di vedere i [miei] film... Era una vera gioia lavorare con lui. La sua creatività te la sentivi così vicina che ti comunicava una sorta di ebbrezza, fino a darti la sensazione che la musica la stessi facendo tu... ».
Ad approfondire la figura di questo compositore del quale quest'anno si ricorda il trentennale della morte, è stato chiamato Francesco Lombardi, curatore dell'Archivio Nino Rota alla Fondazione Cini di Venezia. Nella sua introduzione dal titolo Nino Rota l'ultimogenito di Giuseppe Verdi alle prese con le musiche per "Il Gattopardo", identifica un legame tra i due musicisti attraverso articolate riflessioni su alcuni momenti salienti del film.
All' interno del Gattopardo di Visconti la musica occupa un ruolo fondamentale. In molti episodi infatti la colonna sonora rimpiazza dialoghi, monologhi o situazioni che altrimenti lo spettatore non riuscirebbe a scoprire in tutti gli aspetti. Tale funzione è evidenziata oltre che nelle scene prive di dialoghi anche ad esempio nella circolarità del mega-episodio del ballo dove l'atmosfera è sottolineata dalla musica, che ha con funzione "narrante".
Proprio sulla note di questo celeberrimo episodio si tocca con mano il legame tra Verdi e Rota. Il brano, come è noto, è un Valzer brillante di Verdi inedito fino quei tempi. Nino Rota dalla versione originale per pianoforte, dedicata alla contessa Maffei ne effettuò, come è noto, una trascrizione per orchestra. Nel momento finale della prima parte del concorso il 30 gennaio sarà intitolata a lui la "borsa di studio" delle Verdissime. com per il miglior componimento in versi del concorso.