Fondazione di Piacenza e Vigevano Stampa
  Rassegna Stampa
spazio
  Comunicati Stampa
spazio
  Eventi Auditorium Piacenza
spazio
  Eventi Auditorium Vigevano
spazio
  Comunicazione
spazio

 
Home Page     Rassegna Stampa   


Domenica 28 Novembre 2004 - Libertà

Bosnia, modello di multiculturalità

Nei sotterranei della Galleria Ricci Oddi le opere di tre artisti

Alla Galleria Ricci Oddi si è inaugurata la "tre giorni" dedicata a "Bosnia Erzegovina, modello di multiculturalità in Europa", ricco programma di informazione culturale sul paese vicino, storicamente punto d'incontro delle diverse culture e confessioni. Il presidente della Galleria Ricci Oddi Lino Gallarati ha porto il saluto augurale per un'iniziativa nata dalla buona volontà dell'asssociazione "Oltre i confini" e accolta dalle Amministrazioni locali e dal sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Cisl. Il direttore Stefano Fugazza ha coordinato i tanti interventi, con un breve prologo, la lettura di un brano di Ivo Andric "Il ponte", simbolica rappresentazione di scambio di esperienze. L'assessore alla cultura Alberto Squeri e il sindaco Roberto Reggi hanno riconosciuto alla comunità bosniaca presente nel Piacentino da un decennio, una capacità di integrazione ordinata e arricchente. L'assessore provinciale alla cultura Mario Magnelli ha ricordato i tragici eventi che hanno costretto tanti all'esodo forzato dalla loro terra, per trovare accoglienza a Piacenza. Sandro Busca della Cisl ha testimoniato il lavoro umanitario svolto in questi anni nei confronti della Bosnia. Lino Ferrari, vicario generale, ha portato il saluto del vescovo. L'ambasciatore a Roma Luksa Soljan ha voluto essere presente a questa prima manifestazione della comunità bosniaca a Piacenza per portare i ringraziamenti di un'accoglienza generosa e rispettosa. Presenti anche la presidente delle comunità bosniache in Italia Enisa Bukvic, Rusmira Tihic Kadric, vice ministro per i diritti umani e per i profughi e Sandro Loschi, presidente onorario dell'associazione "Oltre i confini". La docente di slavistica all'Università La Sapienza di Roma, Ljlijana Bjelica, ha coordinato successivamente gli interventi degli scrittori Bozidar Stanisic, che ha letto un breve scritto risalente alla primavera '93, e Luca Leone, giornalista e scrittore che ha brevemente presentato il libro realizzato con Stefania Divertito "Fantasma in Europa", costato due anni di ricerche per la raccolta delle testimonianze e lettere di sopravvissuti al genocidio. Spazio quindi agli artisti che hanno portato in mostra le loro opere su carta ospitate negli spazi sotterranei della galleria. Nisveta Kurtagic Granula, che da anni vive a lavora in Sicilia, ha presentato i colleghi Mehmed Zaimovic e Meuludin Ekmecic, tra i più rappresentativi artisti del momento. Nisveta ha segnalato il lavoro degli artisti bosniaci influenzato dalle sollecitazioni provenienti da Europa e Asia per una mediazione originale nel chiuso di un paese circondato dalle montagne, come condizione del tutto particolare, metafisica. Zaimovic disegna e colora con tinte tenui di carte segnate dal tempo, in cui affiorano sogni oltre ogni prospettiva possibile. Nisveta esalta il segno calligrafico in composizioni ricercate. Meuludin Ekmecic è un editore, illustratore dei suoi libri. Espone tavole originali poi raccolte in volume sui fatti di guerra recenti. L'intenso incontro si è concluso con il racconto di una breve storia della Bosnia Erzegovina, illustrata con diapositive da Sevko Kadric.

GIAN CARLO ANDREOLI

Torna all'elenco | Versione stampabile

spazio
spazio spazio spazio
spazio spazio spazio