Lunedì 26 Ottobre 2009 - Libertà

Riflessioni su Erasmo da Rotterdam: domani una giornata di studi per "Lezioni Letture"

piacenza - Un messaggio di umanesimo cristiano ancora da riscoprire. È quello di Erasmo da Rotterdam, al centro del tradizionale appuntamento con Lezioni Letture. La rassegna rivolta alle scuole, organizzata dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano ed ideata da Daniele Bonelli, Attilio Finetti e Franco Toscani, docenti rispettivamente dei licei "Respighi", "Gioia" e "Colombini", si svolge quest'anno in un'unica giornata, tutta dedicata a Erasmo e l'utopia della pace: a 500 anni dalla pubblicazione dell'Elogio alla follia, l'umanesimo cristiano di Erasmo si rivela ancora ricco di spunti di riflessione.
Dopo due edizioni tutte dedicate alla filosofia di Hegel e all'epoca dei Lumi, ecco che Lezioni Letture torna con un'intensa giornata di studi che offre la possibilità di immergersi letteralmente nell'analisi della personalità e dell'opera erasmiana: domaniall'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano sono in programma una serie di conferenze rivolte innanzitutto agli studenti delle scuole piacentine, ma aperte anche all'intera cittadinanza. A partire dalle 9.15 Silvana Seidel Menchi dell'università di Pisa dibatterà sul tema Un libro per tutte le stagioni: Elogio della follia, seguita da Achille Olivieri dell'ateneo di Padova che interverrà su Erasmo e le utopie; al pomeriggio, a partire dalle 15.15 Paolo Ricca del Pontificio Ateneo Sant'Anselmo di Roma si occuperà del rapporto fra libero e servo arbitrio con l'intervento intitolato Erasmo e Lutero; la conclusione della giornata di studi sarà riservata alla proiezione di una videointervista a Eugenio Garin che, partendo dal saggio erasmiano sul carattere inumano della guerra Dulce bellum inexpertis, illustrerà il tema Erasmo e la guerra.
«Erasmo è stato il primo pacifista della cultura europea» spiega Franco Toscani, «la sua è una proposta rivoluzionaria di radicale rinnovamento. C'è il tema della follia declinata negativamente nella guerra e positivamente come vitalità, freschezza; c'è la polemica verso il Cristianesimo ufficiale della sua epoca ed i papi condottieri come Giulio II: Erasmo appare vicino alla riforma protestante senza avervi mai aderito. Esalta un nuovo Cristianesimo ed un rinnovamento della società e dell'umanità: c'è un aspetto utopico in questa ripresa del messaggio evangelico. E non si può neppure tralasciare lo stile dell'autore dell'Elogio alla follia: una scrittura brillante, una prosa assolutamente incisiva che dimostra la cultura viva di Erasmo da Rotterdam».

Betty Paraboschi