Mercoledì 21 Ottobre 2009 - Libertà
«Inaccettabili le critiche a Muti»
Il sindaco reagisce alla polemica sulle ricadute piacentine dell'attività dell'orchestra Cherubini
Reggi: il maestro promuove la città, dal centrodestra sterili attacchi
«Una presa di posizione incomprensibile e ingiustificata, mossa solo da sterili polemiche fini a se stesse, frutto dell'insensibilità e dell'ingenerosità che, come sindaco, non posso accettare». Roberto Reggi reagisce così alle critiche mosse lunedì in consiglio comunale dal centrodestra all'indirizzo del maestro Riccardo Muti.
Nell'ambito del dibattito sulla nuova Fondazione Teatri (v. Libertà di ieri), nel mirino di Carlo Mazzoni (Pdl) e di Antonio Levoni (Piacenza Libera) è finita, oltreché la Fondazione Toscanini, anche l'orchestra Cherubini diretta da Muti. Al maestro il centrodestra addebita una presenza insufficiente nella città - Piacenza - dove ha sede l'ensemble giovanile e, di conseguenza, deboli ritorni d'immagine sul territorio.
Giudizi che già in aula hanno trovato la fiera resistenza di Giovanna Calciati (Pd) e dell'assessore alla cultura Paolo Dosi. Una replica a cui ieri si è unito il sindaco con un comunicato stampa dove si mette in chiaro che «Piacenza è onorata di essere la sede dell'orchestra giovanile Cherubini, l'unica autentica orchestra di formazione giovanile italiana, e di aver instaurato con il maestro Muti, una collaborazione prestigiosa e intensa, che ha portato la nostra città ad assistere, nella cornice del teatro Municipale, a spettacoli di straordinaria qualità artistica e interpretativa». «Credo sia indiscutibile e sotto gli occhi di tutti», prosegue Reggi, «l'impegno da parte di Riccardo Muti nel promuovere il patrimonio teatrale e culturale del nostro territorio, con cui il maestro è riuscito, in questi anni, a costruire un legame profondo e autentico. Basti pensare alla disponibilità nell'eseguire le prove aperte ai bambini e agli anziani e, per citare un esempio tra i più significativi, alla sensibilità con cui Riccardo Muti ha scelto di portare in scena - dedicandola all'opera missionaria di Francesca Lipeti e padre Kizito Sesana, con cui Piacenza ha un rapporto molto forte - la "Messa da Requiem" di Giovanni Paisiello, in calendario il 4 dicembre prossimo» (prove aperte al pubblico il giorno prima, il 3 dicembre).
Secondo il sindaco «è evidente la superficialità su cui si fondano certe critiche. L'amministrazione comunale non può tacere di fronte a simili, pretestuosi attacchi, offensivi innanzitutto nei confronti di Riccardo Muti, cui sono grato per l'attività di grande e indiscutibile pregio culturale che ha svolto e porta tuttora avanti a Piacenza, valorizzando il talento giovanile con attività di formazione dedicata e arricchendo notevolmente il nostro patrimonio artistico e culturale».
red.cro.