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Lunedì 26 Ottobre 2009 - Libertà

Se la matematica allarga gli orizzonti

In Fondazione ospite Emanuele Borgonovo per "I mercoledì della scienza"

piacenza - I Mercoledì della scienza sono la finestra piacentina sulle più avanzate ricerche nazionali ed internazionali, un'occasione per conoscere argomenti spesso lontanissimi dalla nostra esperienza quotidiana. E serbano esemplare impostazione didattica grazie alla competenza dei vari relatori come nel caso di Emanuele Borgonovo (1971), ingegnere nucleare, sterminato curriculum, docente alla Bocconi nonché direttore del centro Eleusi sempre della Bocconi.
Nella conferenza Metodi quantitativi e matematica applicata: modelli ed analisi di sensibilità tenuta all'Auditorium della Fondazione - moderatori Alberto Dosi e Teresa Rulfi Sichel - lo studioso ha dimostrato come i modelli matematici siano strumento essenziale, oggigiorno irrinunciabile per interpretare qualsiasi sistema complesso. «I modelli matematici - ci ha detto Borgonovo - vengono oggi utilizzati soprattutto in campo sociale, economico e biologico mentre i primi erano legati alla fisica. Uno dei primissimi era la legge di gravità, modello concettuale di come si muovono i corpi. Poi con l'utilizzo dei calcolatori c'è stata una diffusione sempre più ampia, hanno trovato applicazione ben oltre la fisica dove c'è sempre un riscontro sperimentale. In biologia per esempio servono per descrivere come si comportano le cellule tumorali. La matematica allarga gli orizzonti perché lo scienziato procede creando non modelli astratti».
Questi strumenti, nell'attuale caotica realtà, diventano indispensabili perché prevedono l'andamento di determinati fenomeni grazie soprattutto all''analisi di sensibilità e sono utilissimi per leggere situazioni finanziarie, evitare rischi di bancarotta. «Niels Bohr - ha continuato Borgonovo - diceva che prevedere è facile per il passato. Per quanto accurato un modello non ci garantisce certezze sul futuro, bisogna cercare di renderlo razionale. Alcuni cercano di capire come avverrà il default nelle aziende, quali sono gli indicatori. In università abbiamo cercato di capire quali sono i driver e le variabili esterne che si muovono e trascinano il comportamento del default, quale influenza di più il default. L'azienda è affidabile a seconda del valore creato dal modello. Per capire il rating aziendale l'analisi di sensibilità stabilisce quale fattore esterno causa un cambiamento singolo ma anche nelle interazioni, positivo o negativo».

Fabio Bianchi

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