Sabato 31 Ottobre 2009 - Libertà
«Fiera, una gestione per quattro»
Camera di Commercio La querelle sulle rappresentanze. Il presidente: evitiamo lacerazioni
Parenti: con Parma, Reggio e Modena per cavarsela nella crisi
Tanta "carne al fuoco" per il consiglio camerale che ieri ha affrontato l'assestamento di bilancio, ma solo un cenno del presidente Giuseppe Parenti per ricordare che non è ancora sciolto il nodo della rappresentanza del mondo agricolo in seno al consiglio. La battaglia legare di Coldiretti e Confagricoltura (la prima, con il suo peso di rappresentatività avrebbe i due seggi disponibili) non ha trovato composizione. Si lavora però di diplomazia e con fiducia, per risolvere al più presto il rebus ed evitare il commissariamento a fine gennaio che provocherebbe solo guasti. Simile epilogo - dice Parenti - finirebbe per generare una «lacerazione» difficile da ricucire. Sulle rappresentanze, il consigliere Sandro Busca ha invitato a dirimere anche il conflitto, meno "caldo" ma ugualmente a rischio-ricorsi fra associazioni consumatori (Adiconsum, Adoc, Assoutenti) e la rappresentanza riconosciuta a Federconsumatori.
Un altro tema d'attualità riguarda il futuro della fiera piacentina (Piacenza Expo) che come tutte le organizzazioni di medio e piccolo formato patisce nell'era di Internet una concorrenza difficilmente affrontabile, oltre all'online non va dimenticata la forza d'urto dei grandi poli come Bologna-Rimini e Milano. «C'è l'idea lanciata da Andrea Zanlari (presidente di Unioncamere Emilia Romagna, ndr) di creare una gestione unica per le fiere di Parma, Reggio Emilia, Modena e Piacenza» spiega Parenti. L'aggregazione, mantenendo le sedi locali, permetterebbe di razionalizzare risorse. «Il futuro è questo». Presto si terrà un incontro.
Ma nel futuro c'è anche l'esigenza di sostenere imprese che tracollano o imprese che nascono. Parenti lancia il progetto di entrare nel pool delle camere lombarde (Bergamo, Brescia, Milano e Como, incluse diverse Fondazioni) con un contributo di un milione di euro su cinque anni per ciò che riguarda Piacenza, così da poter partecipare al capitale di aziende nascenti, al 15-20 per cento e uscirne una volta consolidata la società.
Un altro fronte di sostegno si esplica attraverso il Consorzio Fidi, sono disponibili 200 mila euro, e su una linea di finanziamento sono previsti bonus aziendali da 4.500 euro a dipendente se assunto in posto fisso e avanti con l'età.
Tra i tanti aspetti sfiorati ieri in Camera di Commercio anche la cessione di Imebep, il centro collaudo cisterne a Le Mose e la valorizzazione dell'area su cui sorge attraverso un parziale cambio di destinazione d'uso. La finalità è di ricavare risorse per ristrutturare la cascina San Savino, di fronte all'ente mostre, da trasformare in cittadella del gusto, una vetrina per prodotti Dop e Doc, sottolinea Parenti.
Alla fine, il presidente ha letto il documento programmatico del 2010 che contiene molti spunti. C'è l'impegno per lo sviluppo all'imprenditorialità (150 mila euro insieme alla Fondazione). Tra le voci salienti anche il turismo, Busca e Ilva Paola Moretti sono intervenuti, sostenendo la causa del turismo sociale. Si è parlato delle sinergie con Confindustria per i viaggi internazionali in missione economica («possono aderire anche artigiani, commercianti»). E tra gli le vie da battere, in primo piano la conciliazione e l'arbitrato camerale che danno ottimi risultati e gli impegni su Hospice e Fondazione Teatro.
pat. sof.