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Sabato 31 Ottobre 2009 - Libertà

Sacerdote dal 1931. Da Cortemaggiore
all'Africa a 69 anni

la Biografia

Monsignor Domenico Pozzi nacque a Castelsangiovanni il 9 luglio 1908.
Percorse il cammino della formazione ecclesiale al seminario vescovile di via Scalabrini, a Piacenza, e ricevette gli ordini sacerdotali il 28 febbraio 1931 dal vescovo monsignor Ersilio Menzani. Nello stesso seminario iniziò il suo ministero con la docenza, prima di essere nominato come curato nelle varie parrocchie della vasta diocesi, oggi di Piacenza-Bobbio, che già sconfinava nei territori delle province di Genova e di Parma.
Il primo incarico lo vide oltre i confini del territorio provinciale, a Santa Maria del Taro, successivamente fu nelle parrocchie urbane di San Sisto e nella basilica del patrono, Sant'Antonino. Nel 1939 venne nominato arciprete con destinazione Polignano di San Pietro in Cerro. Nel 1949, infine, assunse la parrocchia della collegiata di Cortemaggiore (lo scorso anno assurta al titolo di basilica), dove rimase per quasi trent'anni. Nell'antica capitale dei Pallavicino si distinse per rigore, costanza e determinazione favorendo numerose iniziative ed opere sociali. Fu lui a convincere il fondatore dell'Eni, Enrico Mattei, ad impiantare i pozzi per l'estrazione del petrolio a Cortemaggiore (da cui il nome della "potente benzina italiana, Supercortemaggiore"), anziché a Busseto. E il paese ne ebbe benessere, ricchezza, lavoro, qualificazione.
"Al siur parvostar", titolo col quale ancora oggi molti lo ricordano, il 31 maggio 1977 alla non più verde età di 69 anni, scelse la via della missione in terra d'Africa, in Kenya, preceduto dalle parrocchiane: Anna Bonadelli e Alma Bisagni. La località si chiamava Ongata Rongai, circa 40 chilometri da Nairobi, la capitale. Un'acacia dalla chioma ad ombrella segnava una porzione di savana con un villaggio di povera gente, di etnia kikuyu. Un nome segnato solo sulle mappe oggi diventato una cittadina, con le frazioni conta circa 150mila abitanti, cresciuta intorno al Fatima Health Center: il gioiello della sanità cui dipendono altre opere culturali, formative e religiose. Un vasto quartiere di intense attività, dove lavora un affiatato gruppo di locali, e visto dalla popolazione come un dono di Dio.
Il miracolo di monsignor Domenico Pozzi.
Nel 1996 il prete missionario era stato insignito del premio della Solidarietà di Santa Maria del Monte, a Nibbiano; nel 1997 la Fondazione di Piacenza e Vigevano gli aveva assegnato il premio Angil dal dom.

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