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Venerdì 9 Ottobre 2009 - Libertà

Il cinema usato come attività di ricerca

Antonella Testa ai Mercoledì della scienza. I premi dei Campionati matematici

piacenza - In quale infinitesimo punto potranno mai incontrarsi cinema e matematica? Leggerezza e fugacità della settima arte riusciranno a conciliarsi col rigore matematico? Antonella Testa - fisica, specializzata in storia della fisica e docente all'Università di Milano - nel primo incontro dei Mercoledì della scienza all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano ha dimostrato come le due discipline possano felicemente coesistere, anzi addirittura già da fine ‘800 ci fosse una proficua collaborazione. Nella conferenza "I mille volti della matematica al cinema" - moderatori Giuseppe Cordera, Teresa Rulfi Sichel e Rosi Tettamanzi - Testa ha sottolineato aspetti inediti e curiosi legati all'evoluzione della disciplina ma anche a certa piacevole narrazione filmica ben evidenziata negli episodi proposti e nella breve chiacchierata.
Che relazione hanno matematica e cinema?
«Il pubblico direbbe assolutamente nessuna. Nella realtà il cinema, ben prima della sua origine ufficiale, alle fine dell'800 già lavorava moltissimo con gli scienziati che chiedevano di utilizzare la tecnica cinematografica come attività di ricerca. In botanica, fisiologia, nello studio del movimento di uomo ed animali si utilizzava il cinema prima che questo fosse fondato dai fratelli Lumiere. Per il mondo della scienza il cinema è allora nato 20 anni prima dei Lumiere. Negli anni dieci del ‘900 già si insegnava la matematica con tecniche cinematografiche. Oggi non si fa più ma la didattica potrebbe trarne benefici per essere meno noiosa utilizzando spunti che il cinema offre».
Quanta matematica è oggi rappresentata al cinema e con che personaggi?
«Negli ultimi 10 anni c'è stato un boom. Russel Crowe interpretò John Nash in A beautiful mind che ebbe 4 oscar ma ci sono altri matematici interpretati da attori famosi come Dustin Hoffman in Cane di paglia o Tilda Swinton in Conceicing Ada. La matematica è rappresentata anche da storie entusiasmanti come Enigma, la macchina per decrittografare i messaggi dei nazisti. Negli anni '70 poi la televisione italiana ha messo in scena personaggi celeberrimi come Pascal che Roberto Rossellini dedicò al grande pensatore che ha inventato la "pascalina", prodromo della calcolatrice. E non dimentichiamo poi Alan Touring, padre dell'informatica».
Prima della relazione si è svolta la cerimonia di premiazione delle semifinali dei Campionati internazionali di giochi matematici 2009 organizzati dal Centro Pristem-Eleusi dell'Università Bocconi. Alla presenza della responsabile nazionale Tettamanzi e della provinciale Mariairene Guagnini, sono stati attribuiti importanti riconoscimenti sia ai futuri geni suddivisi per categorie sia targhe ad istituti scolastici di città e provincia.

Fabio Bianchi

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