Mercoledì 7 Ottobre 2009 - Libertà
Gragnano, iniziato il restauro alla facciata della chiesa di Campremoldo di Sopra
I lavori dovrebbero concludersi a fine mese
GRAGNANO - Sono partiti un paio di settimane fa, con termine previsto per fine ottobre, i lavori di restauro della facciata della chiesa di Campremoldo Sopra, frazione di Gragnano. Nello specifico, verrà rifatto l'intonaco del frontale di fine 600', per poi essere colorato secondo i colori originali del tempo di costruzione del luogo sacro. Il totale dei lavori si aggira sui 30mila euro. «All'inizio, si pensava solo di ritinteggiare la parete frontale della chiesa - dice don Gianni Riscassi, parroco di Campremoldo Sopra -. In fase di supervisione, però, abbiamo notato che c'erano alcuni pezzi d'intonaco che si erano staccati ed altri che sarebbero caduti entro breve tempo. A quel punto, era inutile tinteggiare una parete che, dopo un paio d'anni, avrebbe dovuto essere intonacata di sana pianta». Il parroco, in accordo con la cura e la Sopraintendenza della Belle Arti, ha così optato per il restauro globale di tutta la facciata. «Sono state eseguite le analisi stratigrafiche in vari punti», racconta don Gianni. «Attraverso una specie di bisturi, i tecnici incaricati del restauro sono risaliti ai colori originali della facciata, parte per parte. Da quel momento, hanno preso il via le operazioni per scrostare la facciata e ripulirla completamente. Entro qualche giorno, il nuovo intonaco rivestirà completamente la parte più esposta della chiesa di San Pietro e Paolo». Il costo totale dei lavori, eseguiti dalla ditta Piramide in accordo con l'architetto Manuel Ferrari, è di circa 30mila euro. Di questi, la metà verranno versati dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, mentre i rimanenti saranno in buona parte coperti dalla parrocchia di Campremoldo Sopra con l'aiuto dei fondi dell'8 per mille. I lavori di rifacimento dell'intonaco dovrebbero durare ancora per pochi giorni. Una volta finiti, non resterà che tinteggiare la facciata con i primi colori avuti dalla chiesa sulla fine del '600. Il tutto dovrebbe concludersi entro la fine di ottobre, ma un ruolo determinante sui tempi di esecuzione dei lavori lo giocherà la Sopraintedenza della Belle Arti di Parma. Prima di dare il via alla fase finale del restauro - la colorazione, appunto - i supervisori parmensi verificheranno che tutto sia stato realizzato tenendo fede ai vincoli storici della chiesa di Campremoldo Sopra. Una volta verificata la qualità dell'intonaco ed il rispetto dei vincoli, i tecnici analizzeranno le stratigrafie cromatiche per verificare un'ultima volta la giusta gradazione di colore da stendere sulla facciata.
r. del.