Lunedì 28 Settembre 2009 - Libertà
San Michele, domani s'inaugura un'esposizione in Fondazione
piacenza - Un itinerario per immagini con il quale ripercorrere «il reticolato di strade e sentieri uniti nel nome di San Michele, devozione molto sentita dai longobardi e altrettanto dai franchi». Per la ricorrenza della festa dell'arcangelo, che è anche patrono della Polizia, domani si inaugura alla Fondazione di Piacenza e Vigevano, in via S. Eufemia, la mostra fotografica L'arcangelo Michele nel tratto piacentino della via Sacra dei longobardi (fino al 1° ottobre, orario 9,30-12.30 e 16-18), a cura di Valeria Costa e Alessandro Marchesi, prima tappa di un progetto in fieri per riscoprire i legami tra antiche dedicazioni e la fisionomia del territorio nel lungo periodo. Dall'alta Valtrebbia si crea una ragnatela di luoghi micaelici che ci conferma l'importanza della presenza dei longobardi nella nostra provincia», prosegue Costa. San Michele compare come toponimo (San Michele di Morfasso), titolare di chiese o di cappelle. «È San Colombano a importare il culto a Bobbio. E sono stati proprio i volontari di San Colombano al Lambro a occuparsi per anni della spelonca di San Michele a Coli, che ultimamente giace in abbandono, tanto che non siamo più riusciti a raggiungerla per aggiornare le relative fotografie» ha evidenziato Costa, sollecitando interventi perché questa testimonianza sia preservata. Il progetto, che ha anche finalità turistiche, coinvolge in città la chiesa di San Pietro, in via Carducci, in cui sono confluiti quadri e arredi della chiesa di San Michele, che sorgeva all'angolo tra via XX Settembre e via Felice Frasi. Il vescovo Scalabrini ne soppresse la parrocchia nel 1894. L'edificio - ricorda il parrocchiano Francesco Mastrantonio, che ha collaborato all'iniziativa - rimase ben visibile nelle sue forme esterne fino agli anni ‘60, quando venne abbattuto per far spazio a un'attività commerciale. In San Pietro è conservato un quadro, copia d'epoca del celebre "San Michele" di Guido Reni, esempio della tipica iconografia con la quale è raffigurato il santo, «un guerriero che lotta senza violenza, ma con senso di giustizia, per affermare il bene». Da qui gli attributi della bilancia, per pesare le anime, e della spada, con cui abbattere il mostro che rappresenta il male.
Non a caso dunque in San Pietro domani alle 9.30 sarà celebrata la messa del protettore della polizia di Stato, presieduta dal vescovo monsignor Gianni Ambrosio. Nella liturgia verranno eseguiti brani di Bach in onore di San Michele dal soprano Jolanta Stanelyte e dal baritono Andrea Kim, accompagnati all'organo da Corrado Casati.
Anna Anselmi