Martedì 14 Giugno 2005 - Libertà
"Poggi", le speranze d'Oriente
Tampa lirica - Consegnate al Nicolini le borse di studio intitolate al grande tenore piacentino. Premi a baritono e soprano coreani, un riuscito gala
All'Auditorium del Conservatorio si è tenuta la cerimonia di consegna delle Borse di studio intitolate a Gianni Poggi, premio annuale a favore di allievi di canto del Nicolini particolarmente promettenti e distintisi nello studio, organizzato dalla Tampa Lirica con il contributo di Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune e Banca di Piacenza. L'iniziativa, giunta alla nona edizione, è sostenuta in questi ultimi anni anche dal Circolo filolirico "Gianni Poggi" di Castel San Giovanni. Fabrizio Garilli, direttore del Conservatorio, nel breve saluto introduttivo, ha ricordato il grande tenore piacentino che negli ultimi anni di attività fu docente proprio al Nicolini. "L'esperienza di alcune occasioni di lavoro insieme - ha detto il maestro Garilli - mi hanno dato la misura della profonda conoscenza di tanta musica frequentata dal tenore nei teatri di tutto il mondo, con un personalissimo senso dell'interpretazione". La Commissione presieduta dallo stesso maestro Garilli e composta dal maestro Fabrizio Dorsi, docente del Conservatorio, dal maestro Glauco Cataldo, dal baritono Franco Piva e dal maestro Elio Scaravella, ha assegnato la borsa di studio al giovane baritono coreano Young Min Park, diplomando nella classe di canto di Francesca Garbi. La Commissione ha inoltre ritenuto meritevole di segnalazione la giovane soprano Lee Mi Young. I due promettenti allievi hanno confermato le loro doti di fronte a un folto pubblico di appassionati che non hanno voluto mancare all'appuntamento annuale, interpretando alcune pagine di repertorio in solitaria e poi in duetto. Accompagnata al pianoforte dal maestro Elio Scaravella, Lee Mi Young ha aperto il concerto con Un bel dì vedremo,una delle più struggenti arie pucciniane da Butterfly. Superata la difficoltà della lingua, con buona dizione, il giovane soprano ha interpretato l'aria con forza e delicatezza di sentimento. A sua volta il giovane baritono premiato si è impegnato nel celebre Io morrò da Don Carlo. Sicuro dei suoi mezzi vocali e potente, Young Min Park ha dimostrato buone doti vocali che lo studio e il perfezionamento oltre all'esperienza potranno ancora far crescere. Ancora brani da Ballo in maschera e poi il duetto nello struggente incontro tra Violetta e Germont padre nella Traviata, molto apprezzato dal pubblico. Carla Fontanelli, presidente della Tampa, ha chiamato quindi sul palco la figlia di Gianni Poggi e il cavalier Carini in rappresentanza della Banca di Piacenza per la consegna dei premi. La seconda parte della serata ha visto protagonista l'atteso Duo Concertante formato dal soprano Lea Kali e dalla pianista Gabriella Fiammengo. Di origine milanese il soprano Kali ha studiato con il maestro Campogalliani e si è affermata in diversi concorsi nazionali per debuttare a Roma al Teatro Eliseo in Bohème. Ricco repertorio in tanti anni di intensa attività in teatro, in Italia e all'estero, unitamente all'attività concertistica a Roma (Pergolesiana - Recitar cantando), con i Solisti Aquilani, Filarmonica di Verona e Corale Rossini di Modena, città in cui ora il soprano risiede. Fortunato l'incontro con la concertista Gabriella Fiammengo con la quale tanti sono stati i successi con esibizioni anche all'estero. Gabriella Fiammengo si è diplomata al Conservatorio di Torino con perfezionamento a Bayreuth. Trasferitasi in Germania ha completato la preparazione pianistica all'Accademia di Norimberga. Collabora con importanti orchestre e affianca all'attività concertistica l'insegnamento a Torino. Lea Kali ha esordito nella drammatica L'altra notte in fondo al lago, drammatica pagina di Arrigo Boito dal Mefistofele. L'esperto soprano ha dato al personaggio di Margherita morente accenti cupi, rivelando una rara estensione vocale, di sicuro effetto. Gabriella Fiammengo ha alternato ai brani cantati da Gioconda, Norma e Forza del destino, pagine di Chopin, dal celebre Notturno op. 9 n. 1 alla Sonata opera postuma e Improvviso op. 10 n. 12. Un bell'appuntamento e un successo meritato.
Gian Carlo Andreoli