Mercoledì 30 Settembre 2009 - Libertà
Un week-end fra frutti antichi
castello di paderna Attesi alla rassegna 40 vivaisti e 30 produttori biologici e alimentari
«Recupero delle tradizioni, amore per la natura e spinta al turismo»
PONTENURE - Un fine settimana alla scoperta di frutti, piante e fiori dimenticati. Torna sabato e domenica al castello di Paderna la mostra "Frutti antichi" promossa dal comitato piacentino del Fai e dal castello con il contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano, numerose aziende e il patrocinio dei Comuni di Pontenure e di Piacenza, dai Castelli del Ducato e dalla Provincia di Piacenza.
Proprio nel palazzo di via Garibaldi si è tenuto ieri mattina un incontro di presentazione dell'evento che da quattordici anni riempie di frutta, fiori, artigianato e prodotti tipici gli spazi del castello e che, come ha evidenziato il vice presidente della Provincia, Maurizio Parma, ogni anno vede aumentare il numero di visitatori anche da fuori Piacenza. «Sostenere questa manifestazione oggi - ha proseguito l'assessore comunale di Pontenure, Basilio Riga - significa fare progettazione per il turismo nella provincia di Piacenza».
Una manifestazione che, come ha inoltre precisato l'assessore provinciale all'agricoltura, Filippo Pozzi, inun momento in cui varie problematiche coinvolgono anche il comparto agricolo, «non vuole rassegnarsi ad un mondo che sembra dimenticare le proprie tradizioni e la propria storia, ma vuole recuperare e mostrare le tante scelte varietali».
«In tutto quello che mettiamo in mostra a Paderna - ha affermato Giovanna Caldani del Fai in rappresentanza del presidente Domenico Ferrari - desideriamo che si vedano l'amore e il rispetto per la natura, la terra, il lavoro e la ricerca che stanno dietro ogni piccolo o grande oggetto esposto».
Quaranta vivaisti, in arrivo da tutta Italia, esporranno piante, frutti e fiori antichi e una trentina di produttori biologici e alimentari saranno i protagonisti della rassegna, come ha ricordato Pierluigi Pettorelli, padrone di casa con la moglie Cristina del castello di Paderna. «Abbiamo sempre cercato di mettere in primo piano il loro ruolo perché essi sono in grado di dire al consumatore la storia dei prodotti».
Non mancheranno i paesaggisti e gli operatori del verde, esperti di arredi e complementi da interno ed esterno, espositori di artigianato artistico e tradizionale e di tessuti e gli stand delle associazioni, scuole, parchi e musei a tema, laboratori e giochi per bambini.
Quest'anno, inoltre, l'associazione "Fattorie per tutti" rappresentata ieri da Roberto Barbieri, da anni impegnata nel recupero degli ulivi autoctoni del Piacentino, avrà uno stand informativo che ospiterà Virginia Ughini dell'Istituto viticoltura dell'Università cattolica di Piacenza e Andrea Fabbri del dipartimento di Biologia evolutiva della facoltà di Agraria di Parma che illustreranno il Progetto Ulivo.
La mostra sarà aperta sabato e domenica dalle 9 alle 18. Il biglietto darà diritto a visitare anche il castello di Montanaro, riaperto per l'occasione.
Nadia Plucani