Mercoledì 30 Settembre 2009 - Libertà
Altro passo verso l'hospice
Ok alla "variante" urbanistica sull'area della Madonnina
Resta sub iudice l'appalto per la realizzazione e la gestione dell'hospice. Il ricorso della cordata capitanata da Aurora contro l'aggiudicazione ai rivali della compagnie guidata da Proges attende di essere esaminato dal Consiglio di Stato dopo che è stato respinto in primo grado dal Tar di Parma.
E tuttavia la procedura amministrativa non si ferma. Ieri la commissione consiliare Territorio ha dato il via libera al provvedimento necessario per rendere urbanisticamente compatibile la classificazione dell'area destinata a ospitare il ricovero per malati gravi.
Si tratta di un lotto comunale di complessivi 9.445 metri quadrati, 1.050 dei quali sarano occupati dall'edificio. Sta nei pressi dell'ipermercato Galassia e della tangenziale e fa parte della grande area di circa 112mila metri che Palazzo Mercanti ha acquisito per compensazione del piano urbanistico privato della Madonnina (lì avrà sede anche la nuova piscina coperta che è nei piani dell'amministrazione per il 2010).
La delibera licenziata dalla commissione, e in attesa ora del via libera del consiglio comunale, comporta una riclassificazione urbanistica dell'area la cui destinazione d'uso, dalla formulazione generica di servizi di quartiere e verde pubblico, passa a servizi socio-assistenziali e sanitari. Parallelamente sul terreno viene concesso il diritto di superficie della durata di 99 anni all'associazione Insieme per l'hospice, l'organismo che ha bandito l'appalto per la costruzione e gestione della struttura (e composto da Comune, Provincia, Diocesi, Caritas, Cciaa, Fondazione, Confcooperative, Unione commercianti, Confindustria, Lega contro i tumori, Amop, Upa).
Nel caso in cui il ricorso della cordata Aurora sia accolto dal Consiglio di Stato, la riclassificazione urbanistica approvata ieri decadrà automaticamente essendo la sua ragion d'essere legata a doppio filo al bando di gara; dunque, venendo affossato questo, perderebbe di efficacia anche quella. Così, a una precisa richiesta di Giampaolo Crespoli (Pd), ha spiegato l'assessore alla pianificazione territoriale Francesco Cacciatore che ha illustrato la pratica in commissione. Rispondendo ad Andrea Pollastri (Pdl), Cacciatore ha parlato di due anni dal perfezionamento amministrativo delle carte per vedere pronto l'hospice.
La maggioranza ha votato a favore del provvedimento, si sono invece astenute le minoranze a eccezione di Carlo Mazza (gruppo misto) che non ha partecipato al voto. E ha anche fatto notare, al termine della seduta, che la maggioranza non aveva, da sola, i numeri per mantenere il numero legale, dunque, se l'opposizione fosse in blocco uscita dall'aula, la seduta sarebbe saltata per mancanza del quorum.
Gustavo Roccella
gustavo.roccella@liberta.it