Domenica 27 Settembre 2009 - Libertà
Beni comuni e tutela dei diritti
DIBATTITO
"Il tema centrale è: ricondurre i beni comuni alla tutela dei diritti fondamentali". E' stato questo il concetto espresso da Ugo Mattei, docente di Diritto civile nell'Università di Torino, protagonista dell'incontro "Beni comuni", ospitato ieri mattina presso l'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano. "Troppo spesso i beni comuni sono stati oggetto di dismissione da parte di istituzioni pubbliche, oggetto di sfruttamento e arricchimento per profitti di natura privatistica. " La situazione italiana si presenta così ad oggi "disastrosa. C'è un progetto affaristico di saccheggio totale dei beni comuni, ultima grande frontiera per fare affari da parte dei soggetti privati. " Anche le aree militari e la loro dismissione, argomento senz'altro caldo a Piacenza, bene si inseriscono in tale contesto. "Spero che la dismissione non sia solo uno stratagemma per fare profitti da parte dei privati, ma un'occasione di crescita collettiva. " Affinché ciò accada, il cittadino deve diventare consapevole dei propri diritti e capire che questi "non possono essere ostaggio di privati che con essi fanno grandi affari. " Tornare all'efficienza, usare la sussidiarietà verticale, creare una grande politica pubblica nazionale per i comuni, e una politica pubblica europea in tal senso, questi sono gli antidoti proposti da Mattei contro l'utilizzo improprio dei beni comuni. A chiudere l'incontro, così come ad aprirlo, è stato Stefano Rodotà: "La cattiva politica è figlia di una cattiva cultura. "
Chiara Cecutta