Mercoledì 23 Settembre 2009 - Libertà
Festival del diritto... all'accesso
Seconda edizione Da domani a domenica Piacenza ospiterà giuristi, studiosi e giornalisti
Anche i sordi potranno seguire i dibattiti con gli illustri relatori
Il festival del diritto... all'accesso. L'edizione 2009 dell'importante simposio, che incomincerà domani e si concluderà domenica 27 settembre, centrato sul rapporto tra pubblico e privato aggiunge un tassello al tema generale, appunto il diritto, e amplia la partecipazione a disabili motori e sensoriali: i luoghi degli incontri saranno raggiungibili autonomamente da chi si sposta in carrozzina, ed i dibattiti potranno essere "ascoltati" dai sordi grazie alla presenza dell'interprete della lingua dei segni.
Pubblico e privato, ovvero dove incomincia lo spazio dell'uno e finisce quello dell'altro: a discuterne nelle varie sfaccettature, sono stati chiamati personaggi del calibro dell'ex presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, in videoconferenza, di Guido Rossi. Carlo Smuraglia, Giuseppe Laterza. Eugenio Scalfari e Tullio De Mauro.
I luoghi sono: il palazzo Gotico, il teatro Municipale ed il teatro dei Filodrammatici, l'auditorium S. Ilario, il palazzo Galli, l'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano e, per la prima volta, il palazzo Rota Pisaroni sede della stessa Fondazione. Le eventuali barriere architettoniche presenti sono state superate da scivoli o da ascensori. L'altra forma di agevolazione, riguardante i sordi, è favorita dalla presenza di Marinella Salami, interprete del linguaggio dei segni (in collaborazione con l'Ente nazionale Sordi) agli incontri definiti "a tema sensibile". Oltre all'inaugurazione del 24 settembre, alle 16.30 nel salone del Gotico, la Salami consentirà di seguire i dibattiti in programma venerdì 25, alle 20 sempre a palazzo Gotico, quando Eugenio Scalfari e Mario Calabresi discuteranno delle "Razze padrone", i poteri forti che si succedono nei decenni; domenica 27, alle 16.30 al teatro dei Filodrammatici dove sarà affrontata la questione dell'istruzione ed alle 18, a palazzo Gotico, Guido Rossi e Stefano Rodotà tratteranno delle regole per un nuovo capitalismo.
Il problema dell'accessibilità era stato sollevato dal consigliere comunale Bruno Galvani, nonché presidente dell'Anmil (associazione mutilati e invalidi del lavoro), in sede di commissione. «Un festival così importante si deve rivolgere a tutta la cittadinanza, senza distinzioni - ha commentato ieri durante l'illustrazione del progetto nella sala giunta del Municipio - favorire la partecipazione di ogni persona è un segno di civiltà». Il sindaco, Roberto Reggi, ha aggiunto: «Ci siamo accorti che i nostri meravigliosi palazzi sono problematici per la mobilità di alcune fasce della popolazione, abbiamo perciò scelto i luoghi con minori ostacoli - ed ha promesso che - Piacenza deve diventare la città dei diritti di tutti, il prossimo anno faremo di più».
Soddisfatti gli esponenti dell'Ente nazionale sordi, sezione provinciale, intervenuti alla presentazione: il presidente Gennaro Trevisan e la consigliera Maura Bruno. «In questo modo possiamo essere inseriti attivamente negli eventi della città e del territorio - ha dichiarato la Bruno aggiungendo che - si può fare di più, intanto si incomincia con il festival del diritto, speriamo che altri enti, altre realtà associative sappiano cogliere il messaggio lanciato con questo evento». L'accessibilità ai disabili riguarda anche i parcheggi, individuati vicino ai luoghi degli appuntamenti, nei quali sono stati riservati posti specifici; inoltre il comune ha dedicato un sito internet, www. festivaldeldiritto. it, facilitato nelle modalità di accesso a tutte le informazioni che riguardano il programma degli eventi. Cresce dunque, seppur lentamente, la sensibilità verso i diversamente abili, la prima legge, la n. 104 in materia di assistenza, integrazione e diritti delle persone handicappate, risale al 1992 e come prima finalità: "garantisce il pieno rispetto della dignità umana e i diritti di libertà e di autonomia della persona handicappata e ne promuove la piena integrazione nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società... ".
Maria Vittoria Gazzola
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