Sabato 26 Settembre 2009 - Libertà
«Diritto privatizzato e sempre più frutto di mera convenienza»
Horatia Muir Watt
In una società dove le barriere diventano sempre più labili, anche il diritto valica i confini nazionali. Esiti della globalizzazione che sono stati indagati nell'incontro: "La privatizzazione del diritto", svoltosi ieri pomeriggio nell'Auditorium della Fondazione. Ad animare l'evento Horatia Muir Watt, docente di Diritto nell'Università Paris I. Presentata da Eric Jozsef corrispondente di "Libération", la relatrice ha illustrato al pubblico la deriva assunta dal sistema giuridico internazionale. "Il diritto viene sempre più considerato come un prodotto che può essere scelto sulla base di una mera convenienza" ha detto Muir Watt. Lo strumento giuridico che rappresenta tale situazione è l'arbitrato, procedimento che consente a due parti di giungere ad un accordo senza ricorrere al processo, di concordare l'arbitro e il luogo dell'arbitrato. Uno strumento utilizzato da "multinazionali che riescono così a eludere le rigidità normative di alcuni sistemi giuridici. " Il diritto inteso in quest'ottica "si allontana da una concezione di norma imperativa, per orientarsi verso un diritto privatizzato, avvallato dal beneplacito dei vari stati che finiscono per competere come sede dell'arbitrato. " Ciò che ne consegue è un sistema giuridico asservito ai soggetti economicamente più forti, "una realtà da cambiare combinando gli strumenti giuridici tradizionali e la forza di un'opinione pubblica consapevole. "
Chiara Cecutta