Sabato 19 Settembre 2009 - Libertà
Municipale, la lirica riparte dal Trovatore
Da Verdi alla Manon pucciniana e due novità: l'Elektra di Strauss e "Sweeney Todd"
Una panoramica di un secolo per una stagione lirica del Municipale che punta su un calendario di quattro appuntamenti: un numero forse più ridotto rispetto alle aspettative ma, osservando le caratteristiche della programmazione, è evidente come l'equivalenza dominante sia quella tra un calendario quantitativamente minuzioso e una scelta di qualità e anche innovazione, un elemento solitamente inusuale nell'approccio lirico eppure necessario e accattivante nel processo di valorizzazione in termini di presa sul pubblico della proposta intrinseca a questa invenzione "tutta italiana". Senza dimenticare l'accorato ed indiscusso privilegio della tradizione, in nome della quale il Municipale inaugura il percorso con una dedica verdiana, rappresentata da uno dei capolavori della trilogia popolare, Il trovatore, che è stato allestito con un cast d'eccezione che vede tra i suoi elementi di punta il tenore americano Stuart Neill.
L'idea è quella di non portare sul palco Il trovatore "di qualcuno" con un'approssimazione interpretativa registica quanto di far risplendere il nome del genio verdiano: lo ha spiegato ieri mattina, nel Ridotto del Municipale, Rosetta Cucchi, direttrice artistica della Fondazione Arturo Toscanini. «Nessuno dica che l'opera è elitaria o vecchia, all'estero l'opera è ancora associata all'Italia ma intanto in Italia questo interesse si sta affinando» ha incalzato la Cucchi. I numeri per prevedere il successo ci sono: l'orchestra innanzitutto sarà composta da 113 elementi dal momento che all'orchestra della Fondazione si aggiungerà l'orchestra Haydn di Bolzano e Trento.
Inoltre, questa formazione esclusiva avvolgerà il palcoscenico con un andamento scenico di particolare suggestione e un'onda sonora di alto impatto. Inoltre, ecco l'elemento anticipato dell'innovazione, rappresentato in primo luogo da Sweeney Todd, comunemente ed erroneamente definito musical ma in realtà opera lirica con un plot particolare rappresentativo della sua età di gestazione, il 1979. Un'opera dell'oltreoceano, quel luogo dove ancora si pensa che l'opera possa e debba crescere. Inoltre, arriva al Municipale una "prima" assoluta per Piacenza, con l'Elektra di Strauss, un capolavoro del ‘900 interpretato da Anna Maria Chiuri.
Ritorna, infine, un titolo pucciniano, Manon Lescaut, una produzione che garantisce il debutto del soprano Amarilli Nizza, particolarmente apprezzato in ambito piacentino. Alla conferenza stampa di presentazione, anche l'assessore alla cultura del Comune di Piacenza, Paolo Dosi che ha espresso alcune considerazioni sulla situazione culturale locale e nazionale con uno sguardo da un lato soddisfatto ma dall'altro particolarmente amaro: «In periodi economicamente negativi come questo, il Teatro presenta una stagione di ottimo livello in linea con il risultato raggiunto nelle precedenti edizioni. Per garantire queste performance, sono necessari sempre di più i supporti dei privati dal momento che gli enti locali riescono a supportare sempre meno in modo autonomo eventi significativi come questo». Mauro Balordi, direttore area Piacenza di Cariparma Crédit Agricole, contribuente dell'evento e unico sponsor bancario tra quelli a cui ha accennato Dosi nei suoi ringraziamenti (tra questi anche per la prima volta la Fiat a sostegno del Trovatore), ha sottolineato la collaborazione intensa e proficua con il filone culturale del territorio. In conferenza stampa, presentato infine anche il Concerto finale dell'11° Concorso internazionale per giovani voci liriche Flaviano Labò che vedrà protagonista, nel mese di aprile, l'Orchestra Filarmonica Italiana. Ogni rappresentazione lirica sarà anticipata dalle consuete Anteprime.. , conferenze con musicologi. Tante le attività formative per le scuole ma la Lirica Junior per il momento salta.
ELISA MALACALZA