Giovedì 10 Settembre 2009 - Libertà
Quartetto Gioachino, virtuosismo e magia
valtidone festival Stasera il concerto dell'ensemble con i violinisti Bertagnin e Zanchetta e il violoncellista Perini
Il gruppo del contrabbassista piacentino Colonna nel cortile di Palazzo Rota Pisaroni
piacenza - Il contrabbassistapiacentino Leonardo Colonna, reduce dalla meritata vittoria del premio "Bettola in musica 2009", si esibisce nel Quartetto Gioachino questa sera alle 21.15 nel cortile di Palazzo Rota Pisaroni, sede della Fondazione di Piacenza e Vigevano (in caso di maltempo la performance avverrà all'interno dell'Auditorium). L'evento rientra nel ricco e interessante cartellone del Valtidone Festival 2009, diretto artisticamente da Livio Bollani.
A proposito del premio ricevuto - l'ultimo in ordine di tempo - Colonna sottolinea che «certi riconoscimenti, come questo, mi prendono alla sprovvista anche perché il lavoro del contrabbassista in orchestra, o comunque in un ensemble, non è mai appariscente. Sebbene, come sosteneva Arturo Toscanini, il contrabbasso rappresenti la spina dorsale dell'orchestra».
E Colonna, come spina dorsale di un gruppo musicale, è una garanzia assoluta. Stimato solista e grande musicista, nonché insegnante molto apprezzato - dal punto di vista didattico ma anche umano, grazie a una dose innata di simpatia che s'accompagna al rigore - dai suoi studenti al "Nicolini", fa parte del Quartetto Gioachino insieme ad altri musicisti di pari livello: i violinisti Glauco Bertagnin e Stefano Zanchetta ed il violoncellista Marco Perini. I quattro virtuosi del Camerismo eseguiranno stasera la Sonata a tre "La follia" di Antonio Vivaldi, il Duetto per violoncello e contrabbasso e tre Sonate a quattro di Rossini, compositore che ha ispirato il nome del gruppo.
Alla base del Quartetto Gioachino ci sono musicisti che hanno condiviso l'esperienza artistica dei famosissimi Solisti Veneti, con i loro 5.500 concerti in 80 Paesi e i 350 titoli registrati.
Leonardo Colonna ha svolto inoltre attività di primo contrabbasso in orchestre prestigiose, come quelle della Rai di Roma e del Teatro alla Scala di Milano. Già titolare della cattedra di contrabbasso al conservatorio "Nicolini" di Piacenza, dal 1967 collabora appunto con i Solisti Veneti ma anche con i Virtuosi di Roma e altre importanti formazioni cameristiche, riscuotendo successo in tutto il mondo e producendo registrazioni discografiche e radiotelevisive di ampia risonanza.
Il violinista padovano Glauco Bertagnin, vincitore di importanti concorsi internazionali, dal 1980 è primo violino solista dei Solisti Veneti ed insegna al conservatorio "Vivaldi" di Novara.
Stefano Zanchetta, violinista di origini veneziane, fin da giovanissimo ha ottenuto risultati di alto livello: a Torino (primo premio al Concorso Auditorium della Rai) e, tra i tanti riconoscimenti ottenuti, a Colmar (Concorso internazinale per Trio, con Mario Brunello al violoncello e Massimo Somenzi al pianoforte). Si è esibito con i Solisti Veneti, i Nuovi Virtuosi di Roma, i Solisti Filarmonici Italiani e l'Orchestra d'Archi Italiana, anche in veste di solista. Numerose le sue collaborazioni con grandi musicisti e orchestre di chiara fama. A parte l'attività concertistica, Zanchetta è docente di violino dal 1980 al Conservatorio di Venezia.
Dal canto suo il violoncellista Marco Perini, vincitore di numerosi concorsi dopo la formazione all'Accademia di Santa Cecilia, è stato tra i fondatori dell'Orchestra Toscanini e primo violoncello di notissime orchestre italiane. Anche la sua carriera solistica non è da meno, potendo vantare collaborazioni con i Virtuosi Italiani, il Sestetto Italiano e il Nuovo Trio Fauré. Perini alterna, a sua volta, il concertismo con l'insegnamento: sua è infatti la cattedra di violoncello all'Istituto musicale pareggiato "Peri" di Reggio Emilia mentre all'Accademia Tadini di Lovere tiene corsi di alto perfezionamento.
Un simile poker d'assi, sotto la "benedizione" di Vivaldi e Rossini, di certo questa sera farà sognare il pubblico del Valtidone Festival. Un bel modo di salutare l'addio dell'estate.
Eleonora Bagarotti