Fondazione di Piacenza e Vigevano Stampa
  Rassegna Stampa
spazio
  Comunicati Stampa
spazio
  Eventi Auditorium Piacenza
spazio
  Eventi Auditorium Vigevano
spazio
  Comunicazione
spazio

 
Home Page     Rassegna Stampa   


Domenica 13 Settembre 2009 - Libertà

Il museo piacentino sospeso tra passato, presente e futuro

Il presidente Anelli: «Costruiamo un percorso»

La mostra "Pittura toscana alla Ricci Oddi" non sarà soltanto un'esposizione temporanea nel Salone d'onore della Galleria d'Arte Moderna di via San Siro. Dopo la data di chiusura, il 2 maggio, la collezione è infatti destinata a rimanere nel museo piacentino, sotto forma di comodato gratuito per dieci anni, in attesa di trasformarsi forse in una donazione definitiva. Ne parliamo con il presidente della Ricci Oddi, Vittorio Anelli, alla guida dell'istituzione in un momento particolarmente delicato per il futuro del museo nato dal lascito di Giuseppe Ricci Oddi.
Per la Galleria, inaugurata nel 1931, si profila non solo un parziale riallestimento per far posto all'ingresso dei quaranta dipinti di piccolo formato della raccolta lombarda, ma un ben più vasto progetto di promozione che chiama in causa il vicino Palazzo ex Enel in via Santa Franca, di proprietà della Fondazione di Piacenza e Vigevano, la quale ne ha concesso l'uso alla Ricci Oddi.
Anelli, già assessore alla cultura del Comune (dal 1994 al '98) e della Provincia (dal 1999 al 2004), presidente del consiglio di amministrazione della Galleria d'Arte Moderna dal dicembre 2008, sottolinea come alcune delle iniziative in corso fossero state già avviate dal direttore Stefano Fugazza, morto prematuramente in maggio. La mostra sulla pittura toscana si pone dunque sulla scia - spiega Anelli - di precedenti esposizioni sul collezionismo privato, come "Un altro Ottocento. Gusto e cultura in una quadreria oltrepadana", a cura di Fugazza, Alda Guarnaschelli e Paul Nicholls, ospitata alla Ricci Oddi dal 3 dicembre 2005 al 26 giugno 2006, e "Da Corot a Picasso, da Fattori a De Pisis. La Phillips Collection di Washington e la Collezione Ricci Oddi di Piacenza", a cura di Vittorio Sgarbi, tenutasi a Perugia dal 15 settembre 2008 al 18 gennaio 2009.
«Fugazza si era anche adoperato perché si arrivasse a un accordo tra Comune e Fondazione sull'utilizzo del Palazzo ex Enel» prosegue Anelli, evidenziando come ora, dopo la stipula della convenzione, nell'arco di due anni si possano schiudere ulteriori, importanti orizzonti per la Galleria. «Entro l'autunno del 2011 si dovrebbero concretizzare prospettive estremamente significative: da un lato la Ricci Oddi potrà contare su uno spazio espositivo su tre piani di poco meno di 600 metri quadri l'uno, fruibili separatamente o congiuntamente, con la possibilità di attuare politiche di valorizzazione fin qui precluse; dall'altro si aprono scenari per quanto riguarda i depositi, oggi in locali inadeguati.
Potranno trasferirsi nel seminterrato di Palazzo ex Enel, perfettamente agibile. Il collegamento tra vecchio e nuovo edificio comporterà poi interventi di ristrutturazione, che coinvolgeranno ambienti dell'attuale Ricci Oddi, dove si spera di poter finalmente aprire al pubblico la biblioteca. Per realizzare tutto questo, con il Comune si sta ragionando anche su un aumento della dotazione di personale». In occasione della mostra sugli artisti toscani è stato intanto sottoposto a maquillage l'ingresso, rinnovando bookshop e reference.

A. A.

Torna all'elenco | Versione stampabile

spazio
spazio spazio spazio
spazio spazio spazio