Giovedì 10 Settembre 2009 - Libertà
Teatri, via al nuovo organismo di gestione
La giunta ha votato costituzione e statuto dell'ente. Soci fondatori anche via Sant'Eufemia, Enìa, Cciaa, Confindustria
Presto operativa la Fondazione che gestirà l'attività di Municipale, Filo e Teatini
Un passo storico, per certi versi, il via libera dato ieri dalla giunta alla costituzione della Fondazione Teatri e al suo statuto. E' la prima fondazione che emana direttamente dal Comune di Piacenza tenuto conto che il precedente della Fondazione Cherubini vede Palazzo Mercanti in coabitazione con il Comune di Ravenna.
Prende così forma l'ente in progetto da tempo, chiamato a gestire l'attività del teatro Municipale, del teatro dei Filodrammatici e dell'auditorium dell'ex chiesa dei Teatini. Cinque i soci fondatori: con il Comune, che stanzia una quota di circa 1,4 milioni di euro all'anno, ci sono la Fondazione di Piacenza e Vigevano (300mila euro), Enìa (130mila), Camera di Commercio (15mila) e Confindustria (15mila). Triennale l'impegno dei soci che, oltre alle quote per l'attività di gestione ordinaria, hanno anche conferito un fondo patrimoniale di 11mila euro complessivi.
Accanto ai fondatori ci saranno i soci sostenitori, disponibili cioè con sponsorizzazioni, la più rilevante arriva da Cariparma. Quanto alla struttura operativa, a capo dell'organismo c'è un cda presieduto dal sindaco e con due consiglieri, uno indicato dalla Fondazione di via Sant'Eufemia, l'altro da Enìa. «Resta sullo sfondo», ha annotato ieri l'assessore alla cultura Paolo Dosi, il possibile ingresso della Provincia nella compagine sociale. L'amministrazione Trespidi «ha manifestato interesse, ma ha rimandato ogni decisione a un secondo momento», informa Dosi che fa sapere di considerare «positivamente» l'ipotesi di un'entrata di via Garibaldi nella Fondazione Teatri, anche mettendo in conto di rivedere l'assetto del cda.
La pianta organica, ha spiegato ancora l'assessore, prevede un direttore amministrativo-gestionale (si parla della dirigente comunale Angela Longieri) e una direzione artistica, «figure che stiamo cercando ricorrendo a risorse nostre sia per contenere i costi sia per rendere ancora più stretto il legame tra la Fondazione e il Comune». Legame che soprattutto si fonda sul fatto che il Comune resta proprietario dei suoi tre teatri che conferisce alla Fondazione in comodato d'uso. «Diventa d'altra parte più forte il ruolo dei privati anche come contributo all'attività gestionale di un ente che nasce con meno vincoli di un soggetto pubblico e che ci auguriamo possa essere più attrattivo per gli sponsor».
Ora la pratica passerà in commissione e in consiglio comunale, così come nelle assemblee degli altri soci per le rispettive deliberazioni. La partenza operativa? «Spero entro ottobre», dice Dosi, fermo restando che per la gestione del Municipale «siamo coperti» fino al 30 giugno 2010, quando scadrà il contratto con la Fondazione Toscanini (gestore delle stagioni di lirica, danza, concertistica), e per quella della Filo fino a metà 2011, scadenza del contratto con il Teatro Gioco Vita (gestore della prosa). «Prima partiamo però, prima possiamo organizzare la struttura operativa della nuova Fondazione», chiosa l'assessore.
Durante la seduta di giunta l'assessore al welfare Giovanna Palladini ha illustrato gli aggiornamenti sul fondo con le ipotesi sulle tre soglie per l'assegnazione dei contributi. La cosa va però ancora confrontata coi sindacati.
Gustavo Roccella gustavo.roccella@liberta. it