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Mercoledì 9 Settembre 2009 - Libertà

Meluzzi: crisi della coppia, "colpa" del femminismo

Lo "psicologo-mediatico" tra i protagonisti della "due giorni" che parte da sabato organizzata dal Forum delle associazioni familiari
«A volte ha permesso azioni inutili, che hanno portato alla rinuncia della femminilità e della maternità»

Il professor Alessandro Meluzzi, psicoterapeuta, aprirà insieme a Francesco D'Agostino, presidente nazionale dell'Ugci, la "Grande Festa della Famiglia", iniziativa promossa dal Forum delle associazioni familiari di Piacenza, dall'Unione giuristi cattolici italiani e da "Il Nuovo Giornale", sabato alle 17, all'Auditorium S. Margherita della Fondazione. Al centro del dibattito la famiglia e la sfida educativa. Meluzzi, sostiene che «la verità sta nel lasciarsi amare da Dio, lasciarsi prendere dal suo amore infinito perché noi non levitiamo verso qualcosa per forza nostra, ma c'è un abbraccio che ci accoglie e che ci trascina. Questo essere abbracciati da Cristo con dolcezza, sulla croce e trascinati verso la croce è il destino di tutti gli uomini».
«L'emancipazione - aggiunge - alcune volte esagerata e disordinata può aver diluito la figura della mamma, è anche vero però che indietro non si torna. Le donne hanno raggiunto diritti ormai irrinunciabili e una effettiva situazione di parità con l'uomo, ma esistono delle situazioni che meritano di essere approfondite». Difficile oggi, secondo il professore, «tentare di tenere insieme un uomo e una donna per una vita intera», perché «il femminismo in alcune forme esagitate ha permesso che si compiessero azioni inutili, che hanno portato alla rinuncia della femminilità e della maternità».
Sull'iniziativa di sabato: «Sono ben felice di partecipare a questi momenti d'incontro. La Festa della famiglia rappresenta un elemento importante nella vita della gente, un momento di riflessione, una conferma di vita, perché attorno alla famiglia ruota la nostra esistenza, La famiglia è un'istituzione naturale, ma come tale è sprofondata in una crisi piuttosto evidente. Ergo, solo l'elemento sovrannaturale può essere salvifico per la famiglia stessa. Il divino, la grazia. Lo ha sottolineato anche Giovanni Paolo II, quando ha detto che l'amore, rafforzato dalla grazia del sacramento del matrimonio, può dimostrarsi più forte di ogni debolezza e di ogni crisi, attraverso le quali, a volte, passano le famiglie. Solo la grazia di Dio può guidare i pensieri e le pene dei coniugi verso il bene delle loro famiglie e di tutte le famiglie del mondo».
A proposito di educazione, Meluzzi aggiunge che i figli dei genitori separati vivono il disagio degli errori dei loro genitori: «Piccoli totem al centro di famiglie allargate in cui difficilmente riescono ad avere riferimenti sicuri e spesso i genitori coprono questi giovani di regali, per scacciare sensi di colpa derivati dai loro fallimenti matrimoniali». Insomma, per Alessandro Meluzzi la famiglia ha un ruolo centrale e la sua disgregazione non aiuta a far sì che i ragazzi e i giovani possano fare riferimento a un porto sicuro.
Sulle sue partecipazioni televisive: «La televisione ai giorni nostri è ciò che erano il mercato, la piazza, l'agorà. E allora, per farsi ascoltare occorre fare riferimento al mezzo televisivo, lo strumento più visto e più ascoltato di questi anni».

Mauro Molinaroli

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