Martedì 1 Settembre 2009 - Libertà
Hospice, ricorso al Consiglio di Stato
La cordata capitanata da "Aurora" ha deciso di chiedere la sospensiva al secondo grado di giudizio amministrativo
Hospice, la cordata "Aurora" arrivata seconda alla gara d'aggiudicazione per la realizzazione e la gestione del centro per malati gravi non si è fermata di fronte alla bocciatura della richiesta di sospensiva della gara stessa da parte del Tar, ma - come quasi sempre accade - ha proseguito sulla via della contestazione presentando richiesta di sospensiva al Consiglio di Stato.
Il ricorso, che potrebbe avere tempi più lunghi rispetto al Tar, è stato depositato ai primi di agosto dagli avvocati Giorgio Cugurra, del Foro di Parma e Adolfo Mario Balestrieri del Foro di Milano, ma se ne è avuta notizia solo in questi giorni.
Si dilata e si complica la controversa vicenda della gara per l'hospice, vinta dalla cordata "Proges", ma contestata fin dalla prim'ora dal gruppo capitanato da Aurora. Il tribunale amministrativo di Parma ha respinto la richiesta di sospensiva, i giudici, come ha riferito Libertà il 19 luglio scorso, hanno «considerato che, ad un primo sommario esame, le questioni dedotte non appaiono giustificare la concessione dell'invocata misura cautelare», appunto la sospensiva.
In tal modo la procedura per la realizzazione dell'hospice è andata avanti rimanendo valida l'aggiudicazione al raggruppamento formato da Proges, Costruzioni edili Valdarda, Inacqua e Ortobotanico. Ora però ci si attende un'altra frenata dopo il ricorso di Aurora in cordata con Copra, Edilstrade building, Mde Costruzioni e Impianti e (indirettamente) l'Opera Pia Alberoni mentre Unicoop si è dissociata dall'azione legale.
Si raffredda, di fronte a questo nuovo passo, la grande soddisfazione espressa dall'associazione Insieme per l'Hospice che ha bandito la gara d'appalto (ne fanno parte Comune, Provincia, Diocesi, Caritas, Cciaa, Fondazione, Confcooperative, Unione commercianti, Confindustria, Lega contro i tumori, Amop, Upa). La cordata Aurora ha contestato tre punti nel suo ricorso: l'indeterminatezza dell'offerta economica del raggruppamento Proges vista come una violazione della disciplina concorsuale; l'assenza di un esperto in materia di edilizia-progettuale nella commissione giudicante; la «contraddittorietà» nell'attribuzione di punteggi sulle proposte esaminate.
pat. sof.