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Martedì 25 Agosto 2009 - Libertà

"I popolli", tante risate giocose e trasformiste

Un folto pubblico a Gragnano ha applaudito lo spettacolo interpretato da Mozzani con la violoncellista Castagnola

GRAGNANO - E' uno spettacolo che va a nozze con i bambini, ma che è in grado di attrarre ed entusiasmare anche i genitori. Osservando il pubblico de I popolli - spettacolo portato in scena domenica sera a Villa Marchesi di Gragnano dai Manicomics e parte del tetro festival Lultimaprovincia - questa è una delle somme che si può tirare una volta spenti i riflettori. Se, infatti, i bambini si fanno travolgere dalle brillanti trasformazioni sceniche e vocali di Mauro Mozzani, protagonista affiancato da Elena Castagnola, i più grandi hanno pane per i loro denti con le ironie e le sottigliezze che la rappresentazione ha alle sue spalle. La trama vede una violoncellista (Elena Castagnola) pronta a suonare per un concerto, quando improvvisamente sparisce il violoncellista che deve accompagnarla nel duetto. Tocca quindi al presentatore (Mauro Mozzani) rimediare alla mancanza, chiamando in causa la pura fantasia. Ed è a questo punto che entrano in gioco parole che si trasformano in gesti, rumori tanto ricreati quanto immaginari e situazioni umoristiche di cui lo stesso pubblico può diventare protagonista: gli spettatori prima ascoltano le storie, poi osservano lo svolgersi delle vicende ed infine partecipano allo spettacolo in prima persona (emblematico, per esempio, il bambino che è stato preso dalla platea e fatto diventare una comparsa della rappresentazione). Ci si avvia al finale, più inaspettato di quel che si potrebbe pensare. Il presentatore tuttofare, infatti, viene letteralmente stregato e si innamora della violoncellista. Ma il romanticismo resta a metà, con il lieto fine che è solo sfiorato: a poche battute dall'epilogo, infatti, si scopre che la stessa violoncellista è una strega e che preferirà andarsene senza il presentatore, non ricambiando il suo sentimento. Ottima performance dei due protagonisti, uno da poco tornato dalla tournée internazionale con il prestigioso Cirque du Soleil (Mozzani), l'altra musicista di formazione classica che ha fatto parte di orchestre nazionali di livello assoluto (ovviamente Castagnola).
Osservando lo spettacolo dalla parte degli attori, infatti, si nota che I popolli rappresenta una bella sfida per chi lo esegue: anche se le battute sono in rima, rimane quel giusto margine d'improvvisazione che rendo tutto più divertente ed la di fuori degli schemi. Lo spettacolo è stato scritto dallo stesso Mozzani, ispirato dai racconti di Roald Dahl, creando una partitura dove si intrecciano poesie, note, smorfie, accordi, racconti e rumori. «E' diverso tempo che i Manicomics portano in giro questo show - racconta l'autore e protagonista -. Con il mio ritorno dal Cirque du Soleil, però, abbiamo deciso di rinnovarlo e riallestirlo». Lo spettacolo rientrava nel ciclo di serate proposte dal teatro festival Lultimaprovincia, promossa da Provincia, Regione, Fondazione di Piacenza e Vigevano, vari Comuni piacentini e patrocinata da Libertà. Ad introdurre la serata è stato il sindaco di Gragnano, Andrea Barocelli, «felice di ospitare nella cornice di Villa Marchesi un appuntamento simile», mentre luci e suoni erano a cura di Agostino Bossi e Graziano Marafante dei Manicomics.

Riccardo Delfanti

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