Mercoledì 29 Luglio 2009 - Libertà

La Fondazione Teatri nascerà senza l'iniziale presenza della Provincia

La Fondazione Teatri nascerà senza l'iniziale presenza della Provincia. L'ente di via Garibaldi, per bocca del presidente Massimo Trespidi, aveva manifestato l'intenzione di entrare a far parte del soggetto che si occuperà di gestire direttamente la stagione di lirica, concertistica e danza di Municipale, Filodrammatici e ex Teatini a partire dal 2010-2011. Ma per il momento non se ne farà nulla, anche se non è escluso l'ingresso in un secondo momento.
La Provincia sta analizzando da qualche giorno lo statuto della Fondazione Teatri e ha individuato alcuni punti che destano perplessità, che sarebbero legate sia alla struttura che le si vuol dare, sia alle linee di sviluppo che vengono ipotizzate. Ragion per cui per ora l'entrata di via Garibaldi non avverrà, in attesa di un confronto con il Comune di Piacenza per capire se sarà possibile sciogliere i nodi che sono emersi.
Questa posizione non rappresenterà un intoppo per Palazzo Mercanti, che anzi sta spingendo per poter arrivare al più presto alla nascita della Fondazione. Questo l'esito dell'incontro che il sindaco Roberto Reggi e l'assessore Paolo Dosi hanno avuto ieri pomeriggio con i rappresentanti dei soci privati, vale a dire Fondazione di Piacenza e Vigevano, Camera di commercio, Confindustria e Enìa.
«La riunione - commenta Dosi - è servita a trovare la quadra anche sugli ultimi punti in sospeso dello statuto: erano passaggi formali che è stato giusto chiarire, possiamo dire che abbiamo in mano quello che dovrebbe essere il testo definitivo. Ora dobbiamo preparare la delibera per la giunta, la commissione e il consiglio comunale, che dovranno approvarla al pari dei consigli di amministrazione degli altri soci».
L'intenzione è di dare un deciso colpo di acceleratore, visti gli ultimi rallentamenti. A cui si è sommata anche l'attesa per le decisioni di via Garibaldi. «Con la Provincia - chiarisce Dosi - c'è un canale aperto, se non riusciremo a trovare un'intesa immediatamente se ne riparlerà. Per adesso percorso prosegue in ogni caso, se ci sarà l'adesione saremo molto soddisfatti, altrimenti avrà modo per entrare successivamente».
«Purtroppo - aggiunge - i tempi non sono molto larghi, considerati i vari passaggi che dovranno essere fatti: noi vorremmo che tutto fosse pronto e operativo a dicembre, in modo da essere allineati con la partenza dello statuto il primo gennaio 2010».

Michele Rancati