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Mercoledì 29 Luglio 2009 - Libertà

Ricci Oddi nel palazzo ex-Enel, "sì" della Fondazione

Via libera del Comune per la nuova ala museale che vedrà la fine entro i primi mesi del 2012

Decolla definitivamente il progetto di allargamento della galleria d'arte moderna Ricci Oddi nel palazzo ex Enel di via Santa Franca. Ieri è arrivato al Comune il via libera da parte della Fondazione di Piacenza e Vigevano: il presidente Giacomo Marazzi ha comunicato l'approvazione della convenzione che consentirà di creare un grande e importante polo museale nel cuore della città.
Tra la fine del 2011 e i primi mesi del 2012, quindi, la Ricci Oddi potrà contare su una nuova ala, talmente grande da consentire anche di ospitare eventi di rilevanza internazionale.
Un'ipotesi sul tavolo da anni, ma che si è finalmente sbloccata nelle scorse settimane grazie alla delibera con cui la giunta comunale ha approvato il protocollo di intesa con la Fondazione proprietaria dell'immobile.
Nel documento l'amministrazione si impegna a garantire la copertura complessiva dei costi di gestione dell'intero palazzo ex Enel, che la Fondazione concederà in comodato gratuito e ristrutturerà a proprie spese. Il Comune attualmente ha a bilancio circa 210mila euro per la sola sede storica, occorrerà trovarne altri 290mila circa (totale 500mila), per cui si confida anche nel contributo di sponsor privati.
Con l'ok di via Sant'Eufemia l'operazione prende corpo definitivamente, ora manca solo di stendere e firmare i documenti ufficiali. Se tutto andrà come auspicato, già nelle prossime settimane, probabilmente dopo la pausa estiva, potrebbero quindi partire i lavori, che dovrebbero durare un paio di anni. Tra la fine del 2011 e l'inizio del 2012, quindi, un grande evento di richiamo nazionale e internazionale potrebbe sancire l'inaugurazione del nuovo spazio.
«Siamo molto contenti che questo progetto possa decollare - afferma il presidente della Fondazione, Giacomo Marazzi - visto che in questi anni è rimasto un po' bloccato dalle pastoie della burocrazia. Per quanto ci riguarda mettiamo in campo uno sforzo economico notevole, che è iniziato con l'acquisto dell'edificio e che proseguirà con il finanziamento dei lavori di ristrutturazione, interamente a nostro carico. In cambio, avevamo chiesto al Comune di presentarci una convenzione con un impegno appropriato a garantire la giusta valorizzazione al nostro investimento. Sono stati stanziati 500mila euro all'anno che rappresentano una cifra adatta alla creazione e alla gestione di una galleria d'arte che possa dare lustro a Piacenza, richiamando persone anche dagli altri territori. Le premesse ora ci sono, non resta che concretizzarle».

Michele Rancati

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