Venerdì 31 Luglio 2009 - Libertà
Finestre più basse e patio a cielo aperto
Il nuovo asilo sarà a misura di bambino
VIGOLZONE - Nel mese di dicembre partiranno i lavori per la realizzazione dell'asilo nido comunale, il cui progetto definitivo è stato presentato mercoledì sera nella sala consiliare del municipio al termine del Consiglio comunale. Ad illustrare le caratteristiche tecniche sono intervenuti i titolari dello studio TFB architetti associati Rossella Tomassini, Adriana Fantini e Roberto Bolici e l'architetto vigolzonese Alberto Cerutti. Il progetto delle strutture e degli impianti è invece stato affidato allo Studio Aemme di San Nicolò.
L'asilo nido sorgerà nel capoluogo, al centro del nuovo plesso scolastico, su un lotto di 1970 metri quadrati e potrà accogliere 35 bambini suddivisi in due sezioni: i medi (18-24 mesi) e i grandi (24-36 mesi), con possibilità di arrivare fino a 40.
La superficie interna della struttura sarà di 380 metri quadrati, 110 dei quali saranno destinati ai servizi generali mentre i restanti 270 saranno riservati alle attività rivolte ai bambini: spazio comunicazioni (zona ingresso), spazio accoglienza, salone polifunzionale, laboratorio per le arti grafiche, due sezioni con relativi servizi, patio esterno (giardino interno all'edificio). L'asilo sarà circondato da un giardino di 1080 metri quadrati e sarà dotato di un locale cucina utilizzabile da subito per la preparazione interna dei pasti. «Tuttavia - ha spiegato il sindaco Francesco Rolleri - poiché i costi di gestione sono molto elevati, valuteremo se affidarci, almeno per i primi tempi, a un servizio di catering esterno».
Il progetto è il risultato di un lavoro di ricerca e di un approccio multidiscliplinare. «Le finestre ad altezza di bambino e il patio, concepito come stanza a cielo aperto che permetterà ai bimbi di vedere il cambio delle stagioni - ha precisato l'architetto Fantini - sono due soluzioni che rispondono all'obiettivo di progettare uno spazio a misura di bambino».
L'asilo nido risponde all'esigenza di numerose nuove famiglie che si sono insediate a Vigolzone negli ultimi anni, finora "costrette" a rivolgersi alle strutture di Pontedellolio e Podenzano con cui il Comune di Vigolzone ha convenzioni in atto.
Un risultato importante che la neo amministrazione comunale, è stato sottolineato, ha ottenuto a tempo di record nelle sette settimane che sono trascorse dall'insediamento dei nuovi Consiglio e Giunta. L'opera sarà finanziata in parte con il contributo regionale di 330mila euro arrivato tramite la Provincia, e in parte con fondi del Comune di Vigolzone che accenderà un mutuo. Originariamente di 420mila euro, il mutuo si dimezzerà grazie al finanziamento di 200mila a fondo perduto dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, di cui è giunta comunicazione ufficiale nella giornata di mercoledì, «ulteriore risultato - ha commentato Rolleri - del nostro impegno a reperire risorse da utilizzare a copertura dei costi di costruzione».
n. p.