Sabato 8 Agosto 2009 - Libertà

Con Roberto Modenesi e Claudia Praolini dell'organizzazione ripercorriamo le novità del festival di "cortometraggi" a Pontenure dal 23 al 30 agosto

L'Asino d'Oro è pronto a volare ancora su Pontenure: un piede - anzi una zampa - nella promozione locale e uno nei contatti a livello internazionale. L'ottava edizione di Concorto Film Festival, in collaborazione con il Comune di Pontenure, la Provincia, la Regione e la Fondazione di Piacenza e Vigevano, taglia infatti anche quest'anno il traguardo con nomi significativi e cifre di adesione ancora una volta in crescita: i migliori cortometraggi nazionali e internazionali dal 23 al 30 agosto saranno ospiti di una doppia location. Questa la novità di questa edizione: le prime 4 sere si svolgeranno a Parco Raggio, le ultime al Centro sportivo. I film che gli artisti di oltre 70 Paesi hanno inviato al Festival sono 2.381, suddivisi in sei sezioni: "Storie italiane", "Fiction straniera", "Documentari", "Corti sperimentali", "Animazione" e "Concortissimi".
La selezione non è quindi stata facile: «Con sudore e lacrime siamo infine arrivati a una scrematura di circa 70 lavori - commenta l'assessore alla cultura Roberto Modenesi - L'obiettivo è quello di allestire un Festival di sempre maggiore qualità e alto profilo culturale».
Come ogni anno i premi saranno distribuiti per ciascuna delle sei sezioni in concorso, più un settimo premio dedicato alla sezione speciale "Concorto Kids, dedicata ai bambini. Al migliore cortometraggio in assoluto verrà assegnato il prestigioso Asino d'Oro - Golden Donkey.
I nomi della giuria di Concorto 2009 sottolineano collaborazioni prestigiose: Pier Maria Bocchi, critico cinematografico e collaboratore della rivista Cineforum e parte del comitato di selezione del Torino Film Festival, Krzysztof Gierat, direttore dal 2000 del Film Festival Internazionale di Cracovia, Luca Malavasi, docente di Critica cinematografica presso lo Iulm di Milano e Teoria e tecniche dei linguaggi audiovisivi all'Università dell'Insubria di Varese, Silvia Moras, dal 2008 collaboratrice dell'associazione culturale Cinemazero di Pordenone, Txema Munoz, responsabile della Cineteca dei Paesi Baschi e, nel panorama piacentino, Stefano Sampaolo, giovane regista che vanta collaborazioni con staff di autori affermati quali Marco Bellocchio, Davide Ferrario, Vittorio Storaro, Piergiorgio Gaye.
Oltre alla Giuria "senior" Concorto continua la sua attenzione al target giovanile con una giuria Giovani, composta da studenti provenienti dal "Gioia", "Respighi" e "Cassinari": Marcello Lega, Francesco Saccullo, Alessandro Ferrari, Fabrizio Ballardini, Francesco Cassinari, Jessica Castelli, Andrea Nigrelli, Sebastiano Lommi, Pietro Mocchi, Noemi Biasetton, Monica Linqiu, Eleonora Pezzati e Valentina Tagliaferri.
Ospite di Concorto sarà quest'anno la Cooperativa sociale Assofa: l'occasione per parlare dell'attività di Assofa sarà la proiezione del documentario Pozor schod con la regia di Marco Sgorbati.
«Il 2009 è stato un anno particolarmente impegnativo - precisa la direttrice artistica della manifestazione, Claudia Praolini - con progetti importanti anche al di fuori del Festival. Ci siamo avvicinati al Festival lentamente, in estate con le rassegne cinematografiche Memoria del futuro ed Estate Doc, e in inverno con il Laboratorio di formazione cinematografica CortoCinema La città visibile con una ventina di studenti del "Gioia" e del "Romagnosi": gli studenti, coordinati dal regista Simone Gattoni e dall'equipe di Concorto, hanno realizzato il cortometraggio L'ultima mossa che verrà proposto all'interno del Festival. Oltre a questo, sarà proposta anche la produzione di Hold Up - La città ha i minuti contati con la regia di Andrea Canepari e Francesco Barbieri, la fotografia di Ettore Sola, gli storyboard di Sergio Anelli, le musiche di Giancarlo Boselli e la collaborazione di tutto lo staff tecnico di Concorto, girato sulla falsariga dei poliziotteschi anni '70.
In cartellone anche Polish Focus, una rassegna di corti di produzione polacca, selezione delle migliori opere programmate nel corso del più recente Film Festival di Cracovia: un'unione culturalmente significativa già suggellata dal gemellaggio di Pontenure con Olkusz, una cittadina polacca vicina a Cracovia.
Continuano, infine, gli "aperitivi col regista", tradizionale luogo di incontro tra autori, stampa e pubblico.

di ELISA MALACALZA