Domenica 30 Agosto 2009 - Libertà

Eun, intenso pianismo dell'800

Applausi alla solista di scena per la "Zanella" a Monticelli

monticelli - C'è qualcosa che lega Monticelli a Seul, nella Corea del Sud. È la memoria di un musicista fantasioso, compositore colto e versatile, personalità vivida ed eterogenea. A 60 anni dalla morte, Amilcare Castore Zanella è ancora ben presente nel ricordo della sua terra d'origine, Monticelli: ed è proprio per continuare un'attività che prevede la valorizzazione della figura dell'artista che l'amministrazione comunale, con il contributo di Comune e Provincia, Fondazione Toscanini e Fondazione di Piacenza e Vigevano, ha accolto la proposta del Rotary Piacenza Farnese di organizzare un concorso strumentale regionale intitolato a Zanella, destinato agli strumentisti dei corsi superiori e universitari dei conservatori e dei licei musicali pareggiati dell'Emilia Romagna. Ecco allora che entra in gioco Seul: la vincitrice del concorso è infatti la pianista coreana Kim Ji Eun. A lei è spettato l'onore di presentarsi al pubblico piacentino durante la serata di premiazione svoltasi al Municipale; e sempre a lei è stata riservata l'apertura della quinta rassegna pianistica "Zanella" con un concerto svoltosi nella deliziosa chiesa di San Giorgio di Monticelli. La serata, coordinata dal direttore artistico della rassegna Fabrizio Garilli, ha visto anche la presenza della presidentessa della Tampa Lirica Carla Fontanelli e la partecipazione del sindaco di Monticelli Sergio Montanari e dell'assessore piacentino Paolo Dosi, a cui sono stati donati i due cd di composizioni cameristiche dell'orchestra sinfonica "Zanella" con la partecipazione di alcuni artisti del "Nicolini": «Ancora una volta il territorio piacentino si riconferma ricco di percorsi formativi che hanno aiutato a crescere molti giovani talenti» ha evidenziato Dosi, che ha anche espresso la volontà di una «collaborazione sempre migliore con il conservatorio di Piacenza».
Spazio poi alla musica, quella del migliore repertorio romantico impersonato da Chopin e Liszt: del compositore polacco Kim Ji Eun ha eseguito il Valzer op. 34 n. 1 in La bemolle maggiore, il Valzer op. 64 n. 1 in Re bemolle maggiore, la Fantasia-Improvviso op. 66 in Do diesis minore, lo Scherzo op. 31 in Si bemolle minore, la Ballata op. 23 in Sol minore e la Polacca op. 53 in La bemolle maggiore. Nella seconda parte del concerto la pianista si è poi confrontata con alcune memorabili pagine di Liszt: dalla Rapsodia ungherese n. 2 in Do diesis minore alle Soirées de Vienne. Valse caprice d'après Schubert n. 6, dalla Parafrasi da concerto (da Rigoletto di Verdi) al Mephisto-Valzer n. 1.
Ottima davvero l'interpretazione di Kim Ji Eun: grazie a lei, un po' di quell'eclettismo di Zanella è tornato a Monticelli, portato da giovane talento coreano.

Betty Paraboschi