Domenica 5 Luglio 2009 - Libertà

Oriente e Sudamerica s'incontrano a ritmo jazz

calendasco - Questa sera il Valtidone Festival farà tappa a Calendasco: alle 21.15 la piazza del Municipio sarà teatro dell'esibizione di uno dei gruppi emergenti più interessanti del panorama etnojazzistico internazionale, i nippo-argentini Gaia Cuatro. Per la realizzazione dello spettacolo, che in caso di maltempo il concerto si terrà nel salone del castello, si è particolarmente adoperata l'amministrazione comunale di Calendasco che, assieme ai Comuni di Pianello, Sarmato, Agazzano, Borgonovo, Castelsangiovanni, Gragnano, Nibbiano, Pecorara, Rottofreno e Ziano, alla Fondazione di Piacenza e Vigevano, a Provincia di Piacenza, Associazione Eventi musicali della Valtidone e Fondazione Libertà ha recentemente dato vita alla Fondazione Valtidone Musica.
Quest'anno il Valtidone Festival dedicherà due concerti al quartetto jazz con violino, quello di Calendasco e quello del 10 luglio a Castelsangiovanni: due spettacoli che non potrebbero essere catalogati entro alcuno schema e che anche per questo rappresentano la classica occasione da non perdere.
Per restare a Calendasco, provate a pensare per un attimo a quali possano essere le conseguenze artistiche dell'incontro di due dei più famosi musicisti della scena jazz giapponese, la violinista-vocalist Asha Kaneko ed il percussionista Tomohiro Yakiro, con due argentini a loro volta estroversi come il pianista Gerardo Di Giusto ed il contrabbassista Carlos "el Tero" Buschini...
La musica di Gaia Cuatro, gruppo richiestissimo che tiene più di cento concerti all'anno in ben tre Continenti (Europa, Asia e Sud America), è una miscellanea ritmico-melodica di indubbio interesse: jazz, oriente e latino-americano, tutto insieme per un progetto stimolante anche dal punto di vista compositivo. Alla virtuosità di Asha Kaneko si contrappone la scrittura sofisticata e infuocata delle composizione degli altri membri del gruppo, musicisti che conducono l'arte dell'improvvisazione all'eccellenza, con una libertà tonale agli antipodi delle convenzioni stabilite. I ritmi che il quartetto Gaia Cuatro porta sul palco sono quelli del folklore argentino: chacarera, bagnala e zamba, da suonarsi con uno stile jazz venato di funk e preziosismi tipici della contaminazione.
Indubbiamente il progetto "Gaia Cuatro" ha consentito di edificare un ponte tra culture musicali che, solitamente, faticano a dialogare. Sembra che i membri del gruppo non abbiano nulla in comune. Anzi, a dirlo sono proprio loro: «Ci dividono la lingua, le abitudini, il cibo. A volte anche i gusti. Ci sono dei momenti che stiamo zitti per ore, perché abbiamo difficoltà anche nel parlare». E' la passione per la musica ad unire questi due argentini e i loro partners giapponesi.