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Sabato 20 Novembre 2004 - Libertà

"Gli immigrati, risorsa da scoprire"

All'auditorium della Fondazione l'apertura delle Settimane Migratorie organizzate dalla Diocesi. Il questore Innocenti: uscire dall'ottica dell'emergenza

Aumenta l'integrazione dei cittadini stranieri presenti sul territorio piacentino: nel corso del 2004 (dati aggiornati al 10 novembre) sono state rilasciate 721 carte di soggiorno, contro le 560 del 2003, e le 299 del 2002. In aumento anche i ricongiungimenti familiari: 670 le pratiche portate a termine, nel 2003 avevano raggiunto quota 548. Gli stranieri presenti nella nostra provincia risultano essere 13934: il 4 per cento in più rispetto al 2003. Conferme arrivano sul fronte delle nazionalità più numerose: albanese (2517 presenze), marocchina (1912), ecuadoriana (1086), macedone (1044) e romena (972). Cifre fornite dal questore di Piacenza Piero Innocenti, nel corso dell'incontro di apertura della settima edizione della Settimane Migratorie ("Migrazioni e diritto: il governo dei processi migratori"), tenutosi presso l'auditorium della Fondazione, moderato dal direttore di Libertà Gaetano Rizzuto, e aperto da un saluto del vescovo Luciano Monari. "Dobbiamo uscire da un'ottica di emergenza sociale, e aprire un dialogo - ha osservato il questore Innocenti -: alcune zone della città sono state elette, da cittadini stranieri, a luogo di ritrovo (ad esempio piazzale Plebiscito). Fenomeno che viene vissuto dai piacentini come un'invasione: in realtà è dovuto al gap esistente tra il bisogno di socializzazione degli immigrati e la carenza di spazi adeguati". I cittadini stranieri, ha osservato Innocenti, devono essere considerati come una risorsa: potenzialità non sfruttata appieno dalle istituzioni italiane, ha rimarcato Paola Scevi, docente dell'università Cattolica del Sacro Cuore, ed anzi ostacolata dai decreti sui flussi ("che non consentono un effettivo incontro tra domanda e richiesta di lavoro"), e da pratiche farraginose di regolarizzazione dei lavoratori stranieri. Tutto questo funziona da incentivo per l'illegalità, a tutto vantaggio "dei trafficanti di carne umana", e crea negli immigrati "l'aspettativa ragionevole dell'arrivo di una sanatoria: fino ad adesso sono state cinque, e con l'ultimo decreto per l'emersione dell'illegalità sono state regolarizzate 700mila persone. Situazione dovuta alla miopia dei governi che si sono succeduti". Provvedimenti efficaci di regolarizzazione e di tutela debbono essere presi, ha fatto notare monsignor Silvano Tomasi, nunzio apostolico presso l'Onu a Ginevra, su scala internazionale. "I flussi migratori sono cambiati rispetto ai tempi di monsignor Scalabrini - ha detto -: le grandi distanze non sono più un problema". I migranti attraversano più di uno stato, e "la creatività delle persone che hanno bisogno non ha limiti". Al momento nel mondo vi sono 200 milioni di persone in "movimento", circa il 3 per cento della popolazione mondiale. "Tendenza che continuerà ad essere in aumento: ad esempio in Europa, dato sul quale i 25 paesi dell'Unione si dovranno confrontare, e la strada del diritto è l'unica percorribile. All'interno di un quadro giuridico riconosciuto, i cittadini stranieri possono diventare protagonisti di benessere: le nazioni devono compiere questo sforzo".

Paola Pinotti

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