Martedì 23 Giugno 2009 - Libertà
Note preziose, talenti crescono
Alla Rocca d'Olgisio bel gala dei vincitori del Concorsi della Valtidone
pianello - Il gala dei vincitori dei Concorsi internazionali di musica della Valtidone, l'altra sera alla Rocca d'Olgisio, gentilmente messa a disposizione dai fratelli Arnaldo e Francesco Bengalli, è ormai uno degli appuntamenti culturali estivi di richiamo, abbinando la passione per la buona musica con la magìa di un luogo dalla storia millenaria.
Presentata dal direttore artistico del Valtidone Festival Livio Bollani, la serata ha visto i saluti del neosindaco di Pianello, Gianpaolo Fornasari, presenti tra le autorità il neopresidente della Provincia Massimo Trespidi, il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, Giacomo Marazzi, e il sindaco di Sarmato Anna Tanzi, avvicendatisi con altri ospiti sul palco per le varie premiazioni.
Parole di ringraziamento sono state spese da Bollani e Fornasari per tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione del Progetto Musica della Valtidone, promosso dalla Fondazione Valtidone Musica ed organizzato da Tetracordo, e per i membri delle giurie internazionali (rappresentati dalla pianista Ayami Ikeba). Trepidi ha confermato l'impegno della Provincia a che il Vatidone Festival con i suoi eventi, visto il propfilo anche turistico della manifestazione, possa entrare nel cartellone degli eventi collaterali di Expo 2015.
Venendo al concerto, il primo ad esibirsi è stato l'Orbis Trio, composto dalla violinista Petra Vilankova, dal violoncellista Petr Malisek e dal pianista Stanislav Gallin. L'Orbis Trio si è imposto nel Premio "Tina Orsi Anguissola Scotti" per gruppi da camera, la cui giuria era presieduta dal violinista Ernesto Schiavi, direttore artistico della Filarmonica della Scala, davanti al Quartetto Indaco e al duo violoncello-pianoforte Stadler-Sposobina.
Particolarmente interessante la selezione dal Trio in mi minore "Dumky" di Dvorak, con cui si è aperta la serata. Il Trio è una delle opere più particolari ed affascinanti del repertorio per trio con pianoforte: "Dumky" è il vezzeggiativo plurale della parola "Duma" che in russo vuol dire "pensiero". In lingua ucraina (lingua slava del territorio cui Dvoràk apparteneva ed era affezionato, la Boemia) essa indica delle ballate, delle canzoni popolari che non hanno una struttura rigida ma che sono generalmente caratterizzate da bruschi cambiamenti di umore. Anche il carattere delle melodie e della strumentazione spesso ricorda la musica popolare boema; musica che l'Orbis Trio, proveniente da Praga, evidentemente ha nel Dna e che ha saputo rendere al meglio.
Ha parlato russo invece il podio del Premio "Civardi" per solisti di fisarmonica: sul gradino più alto è salito il moscovita Victor Kiselev, al secondo posto il serbo Mirko Jevtovic, al terzo ex-aequo Redik Batalov e Alexey Lavrentyev; presidente di giuria, Frederich Lips, fisarmonicista e didatta di fama mondiale, docente alla Gnessin Academy di Mosca.
Kiselev ha saputo coniugare una raffinata tecnica ed il controllo del suono con le sfumature dinamiche ed agogiche, oltre che con l'accentuazione necessaria a rendere il carattere ora brillante, ora meditativo dei brani eseguiti (da Makkonen, Rubinstein e Zolotariow).
L'ultimo ad esibirsi è stato il russo Lukas Geniusas, vincitore l'altra sera del "Bengalli", la cui giuria quest'anno era presieduta da uno dei più importanti pianisti del nostro tempo, il polacco Andrzej Jasinski, prossimo presidente di giuria, tra l'altro, del prestigioso Concorso "Chopin" di Varsavia.
L'impressione suscitata da Geniusas, allievo di Vera Gornostaeva al Conservatorio di Mosca, è stata straordinaria, soprattutto in considerazione del fatto che, con i suoi 18 anni, è uno dei vincitori più giovani nella storia dei Concorsi valtidonesi: un talento cristallino che, non a caso, ha già tenuto concerti a Varsavia, Cracovia, Stoccolma, Berlino, Hannover, Ginevra, Parigi, Lione e Vienna.
Geniusas ha proposto Preludi di Rachmaninov, Studi n. 2, 3 e 4 dell'op. 10 di Chopin e la Sonata n. 3 di Prokofiev.
Davvero una bella serata, svoltasi in una sala gremitissima e conclusasi con un party nel parco del castello, alla realizzazione del quale hanno collaborato la Pro Loco, Valtrebbia Acque Minerali e l'Azienda Agricola "La Torretta".
Stefania Nix