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Venerdì 26 Giugno 2009 - Libertà

Valtidone Festival: stasera con Jang a Borgonovo

Il violoncellista Manaev:
«Incontrare questo strumento ha cambiato il mio destino»

borgonovo - Il Valtidone Festival 2009 rinnova l'appuntamento questa sera alle 21.15 alla Rocca di Borgonovo (all'Auditorium, in caso di maltempo): protagonista il duo trionfatore del premio "Contessa Tina Orsi Anguissola Scotti" 2008 (Concorsi internazionali di musica della Valtidone), composto dal violocellista russo Konstantin Manaev e dalla pianista coreana Hae-Song Jang.
Lo spettacolo è promosso dalla Fondazione Val Tidone Musica, in particolare dal Comune di Borgonovo in collaborazione con la Fondazione di Piacenza e Vigevano, e organizzato dall'associazione culturale "Tetracordo" sotto la direzione artistica di Livio Bollani.
Konstantin Manaev, classe 1983, è ormai considerato una giovane promessa del violoncello. «Sto trascorrendo giornate piacevoli, qui in Italia, ovviamente suonando molto ma, nello stesso tempo, visitando luoghi magnifici».
Il violoncello: ho sempre pensato a questo strumento come alla voce più profonda dell'anima della musica.
«Sa che ha ragione? Del resto, non potrei non essere d'accordo. Quando suono il mio violoncello, percepisco questa voce della musica. E' una sensazione davvero emozionante. A volte penso davvero che l'incontro con questo strumento sia stato uno di quegli incontri del destino, che ha cambiato la mia vita».
Quanto ha contato la sua formazione?
«Moltissimo. E non mi riferisco tanto alle tradizioni della scuola musicale russa, quanto al fatto di aver potuto studiare con Rostropovich: un grande uomo e un grande musicista. E' stato un onore ma anche una gran fortuna per me».
Stasera si esibirà con la pianista coreana Jang.
«Sì, è molto brava. Non è la prima volta che suoniamo in duo e mi trovo molto bene, c'è sintonia tra di noi».
Dalla Sonata di Debussy a quella di Rachmaninov ma anche un tocco di modernità, nel programma del concerto a Borgonovo.
«Abbiamo inserito volentieri Habil-Sajahy: una composizione per violoncello e pianoforte di Frangis Ali-Sade. Si tratta di un brano moderno, che è anche contenuto nel nostro cd. E' un modo per far conoscere la musica che va oltre ai classici».
Dopo questa tappa all'interno del Valtidone Festival, quali saranno i suoi impegni futuri?
«Concerti, concerti e ancora concerti: in Germania, in Messico, negli Stati Uniti e poi in altri Paesi. Del resto, specialmente alla mia età, è proprio l'attività concertistica a rappresentare l'aspetto prioritario di questo mestiere».

Eleonora Bagarotti

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