Venerdì 26 Giugno 2009 - Libertà
Architettura, specialità e internazionalità
Open Day della Facoltà del Politecnico. Il preside Palermo: puntare all'eccellenza
Corsi speciali per originalità, e internazionalità. Pier Carlo Palermo, preside della Facoltà di Architettura e Società del Politecnico di Milano, intervenendo all'Open Day della sede piacentina, non usa giri di parole. Per dire che il futuro di una facoltà come quella piacentina è tutto concentrato nella sua capacità di aggredire le novità, proponendo formazioni tanto eccellenti quanto originali in grado di attrarre studenti, anche e particolarmente dall'estero, e in questa internazionalizzazione sta la seconda carta da scoprire sul tavolo della sfida. «Il territorio piacentino è stato generoso, ha investito in questa scommessa. Abbiamo 500 domande da quattro continenti, 25 sono per la sede di Piacenza. A che punto sta la sfida localmente? Direi piuttosto bene», afferma Palermo.
Con Renzo Marchesi presidente del Centro di sviluppo Polo di Piacenza e con il preside Palermo (che ha presentato il libro "I limiti del possibile. Governo del territorio e qualità dello sviluppo") sono intervenuti alla tavola rotonda pomeridiana Sandra Bonfiglioli, responsabile attività di Architettura nella sede, e Giancarlo Vecchi, esperto di valutazione delle politiche pubbliche, che ha fornito alla platea i risultati di un esame condotto sulla facoltà piacentina da parte di un pool di esperti internazionali incaricati dallo stesso ateneo. La Facoltà di Architettura, distribuiti nei tre anni, conta 389 iscritti (dato 2008-2009). I nuovi iscritti per la triennale del 2008-2009 sono stati 103, di cui 16 piacentini, 72 da fuori regione, e 8 stranieri (da Venezuela, Regno Unito, Colombia, Argentina, Cina popolare, Iran). Iscrizioni in aumento per la specialistica, e completamento del ciclo con dottorato e Master, un impegno che ha visto sul territorio il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e di Camera di Commercio.
E con specializzazione e ulteriore internazionalizzazione la terza sfida che attende la scuola di Architettura piacentina è la Bonfiglioli a lanciarla: coagulare intorno alla facoltà il territorio - istituzioni, associazioni, studi professionistici - per cooperare e coprogettare sul tema della riqualificazione pubblica (progetto Aiace).
(sim. seg.)