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Venerdì 3 Luglio 2009 - Libertà

Il teatro contadino, "da mangiare"

In scena domenica sera a Baselica racconti di vita e polenta

Vi siederete insieme su balle di fieno, in attesa di condividere un pasto, ma anche un pezzo di vita di coloro che vi avranno invitato. Potrete vivere un'esperienza di un teatro intimo, domestico, di un teatro da mangiare, di un teatro contadino. L'occasione, imperdibile, la offre lo spettacolo/convivio Teatro di terra che la compagnia delle Ariette creerà domenica sera alle 21.30 all'azienda agricola Battibue di Monica e Gianpietro Bisagni, a Baselica Duce, frazione rurale di Fiorenzuola. Un evento promosso nel cartellone di Terre Traverse, associazione di aziende agricole della Valdarda.
Anche gli "attori" che vedrete e "vivrete" domenica sono agricoltori. Paola Berselli e Stefano Pasquini scelsero vent'anni fa (lo stesso anno della caduta del Muro) di lasciare Bologna e lasciare il teatro, per ritirarsi nel podere delle Ariette, a Castello di Serravalle vicino Bologna. Negli anni a seguire, la necessità del teatro si fece sentire e loro crearono alcuni spettacoli che "portano" fuori dal podere delle Ariette solo quando trovano contesti particolari come quello che li ospiterà domenica.
Teatro di Terra nasce dal lavoro della Berselli e di Pasquini, insieme a Maurizio Ferraresi, Gregorio Fiorentini, Claudio Ponzana. Nasce dal loro lavoro, perché tutti donano pezzi di sé. La chiamano "drammaturgia dell'esperienza": mettere la vita al centro dell'opera e mettere all'angolo i «professionisti dell'intrattenimento». Un teatro che chiede verità.
Il Teatro delle Ariette è formato da attori provenienti da diverse esperienze ma anche da funzionari di banca con l'amore per la scena, che hanno deciso di voltare pagina per trasformarsi in agricoltori, ma che poi non hanno saputo dire di no al richiamo imperioso del raccontare e del raccontarsi. Il loro è un teatro allo stesso tempo nomade e legato alle proprie radici, semplice e necessario.
Lo spettacolo Teatro di terra nacque nel 2002 in coproduzione con il Festival Volterrateatro di Armando Punzo (il teatro nel carcere di Volterra). Per mettere in piedi il loro spettacolo agli attori delle Ariette bastano un po' di terra vera e degli ortaggi immaginari, un naso rosso da clown e qualche grembiule, una gabbia a forma di casa dove stanno un gallo e una gallina, il bastone per girare la polenta, l'inconfondibile voce roca di Tom Waits, le riflessioni di Patty Pravo sulla pazza idea di fare all'amore, la capacità sorprendente di fabulazione, una cassetta che contiene dei semi e che gira fra gli spettatori.
Teatro di terra è il tempo di una trasformazione. La trasformazione del grano che diventa pane, del mais che diventa polenta. I contadini/attori delle Ariette fanno il pane con un forno improvvisato, fanno la polenta nel paiolo di rame: il cibo è il mezzo con il quale riescono a raccontarsi.
La rassegna Terre Traverse è sostenuta dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano. Lo spettacolo è riservato a 70 spettatori-commensali (15 euro il biglietto, prenotazioni a Piacenza Turismi: 0523-305254). Per raggiungere Battibue, a Fiorenzuola si prende via Roma e, dirigendosi in direzione Baselica, si lascia il cimitero sulla sinistra e si imbocca la prima strada a destra, via Battibue appunto.

d. men.

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