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Mercoledì 3 Giugno 2009 - Libertà

Uno spartito di belle voci in ricordo di Gianni Poggi

Consegnati i riconoscimenti ai protagonisti della lirica piacentina

PIACENZA - Piacenza ha sempre nobilmente accarezzato la lirica, generato raffinati interpreti come il tenore Gianni Poggi (1921-89), mai dimenticato al punto che già dal 1991 venne istituito il Premio internazionale intitolato a suo nome. Premio biennale, curato dalla Tampa Lirica, dedicato dapprima ad amici e colleghi, dal 2004 il sodalizio cpresieduto da Carla Fontanelli, con l'aiuto di una qualificata giuria, lo attribuisce a cantanti distintisi nelle stagioni liriche del Teatro Municipale dove quest'anno, per la decima edizione e nel ventennale della morte, è stato allestito un brillante spettacolo grazie anche a Comune, Fondazione Arturo Toscanini, Fondazione di Piacenza e Vigevano e sponsor privati.
In apertura di serata un breve filmato in bianco e nero su Poggi non per rievocarlo nostalgicamente ma per un affettuoso tributo. Per ricordarne la versatilità serviva solo ottima musica come quella proposta nel concerto introduttivo da quattro affermati cantanti - Roberto De Biasio tenore, Massimiliano Gagliardo baritono, Enrico Iori basso, Alessandra Rezza soprano - accompagnati dall'Orchestra Filarmonica Italiana, quasi 60 elementi magistralmente diretti da Vito Lombardi.
Per entrare nel clima servivano arie o impetuose come la Suite n. 1 da Carmen di Bizet o romantiche come Ella giammai m'amò da Don Carlos di Verdi con Iori o spiritose come Largo al factotum dal Barbiere di Siviglia di Rossini con Gagliardo o drammatiche come Vil disegno… Sento avvampar da Simon Boccanegra con De Biasio od Ecco l'orrido campo da Un ballo in maschera con Rezza ancora da Verdi. Quindi la cerimonia di assegnazione condotta da Carla Fontanelli, che ha elogiato il folto pubblico «come sempre protagonista. Abbiamo un'orchestra notevole, un maestro caro amico, cantanti amici della Tampa. Speriamo tornino per concerti meno impegnativi, più intimi». Molti ringraziamenti, un ricordo del maestro Glauco Cataldo e come premio non più la scultura di Giorgio Groppi ma una stampa d'argento con veduta di Piacenza che è stata consegnata per la stagione 2007-08 ai soprani Laura Chierici e Gemma Bertagnolli, rispettivamente Teutile ed Asprano in Motezuma di Vivaldi mentre per la stagione successiva al basso-baritono Lorenzo Regazzo, Dulcamara nell'Elisir d'amore di Donizetti, al mezzosoprano Julia Gertseva per Carmen di Bizet ed al basso Nicola Alaimo, Tulipano ne Il matrimonio inaspettato di Paisiello e ciascuno con maestosa vocalità ha poi eseguito un'aria famosa nella festosa atmosfera.
Nella seconda parte, dopo Intermezzo da Manon Lescaut di Puccini, ancora in scena Gagliardo e Iori in Restate! Presso della mia persona da Don Carlos, poi De Biasio e Rezza in Teco io sto. M'ami, m'ami da Un ballo in maschera entrambe di Verdi. La commissione, composta da Fontanelli, Francesco Bussi, Fabrizio Garilli e Nelio Pavesi, ha conferito il medesimo premio pure al Coro del Teatro municipale e al direttore Corrado Casati. I riconoscimenti sono sempre agili collegamenti fra passato e futuro e qui, in particolare, riverberano l'alta lezione artistica e culturale del talentuoso Poggi.

Fabio Bianchi

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