Martedì 19 Maggio 2009 - Libertà
Sociale, via libera alla nascita
dell'Azienda servizi alla persona
Il Comune di Piacenza aderisce all'Asp "Città di Piacenza", l'Azienda dei servizi alla persona che nasce dall'accorpamento di
quattro istituti di assistenza: Vittorio Emanuele, Ospizi civili, Pio ritiro Santa Chiara e fondazione Pinazzi-Caracciolo.
Il via libera è arrivato ieri in consiglio comunale con il voto favorevole dalla maggioranza e l'astensione dell'opposizione, ora si attende solo una delibera della giunta regionale per completare la costituzione. L'azienda fornirà assistenza sociale e socio-sanitaria a persone anziane o fisicamente-socialmente svantaggiate, a minori e adulti disabili, a persone con rischio di emarginazione sociale e di minori senza famiglia o in difficoltà.
La nuova realtà avrà circa 150 dipendenti e una compagine sociale che vedrà il Comune al 94 per cento, la Provincia al 5 per cento e probabilmente la Diocesi all'1 per cento. «Il suo ingresso non è ancora deciso - ha detto l'assessore Giovanna Palladini - ma io auspico possa entrare, perchè sarebbe valore aggiunto importante».
Luigi Salice e Filiberto Putzu hanno sollevato alcuni problemi, a partire dalla contrarietà della Pinazzi-Caracciolo, il cui cda sta portando avanti una battaglia legale contro la mancata privatizzazione (l'annessione all'Asp è stata decisa da un commissario nominato dalla Regione). Gianni D'Amo (PiacenzaComune) ha chiesto tutela e vincoli per i beni della fondazione, in particolare per i terreni.
(mir)