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Martedì 12 Maggio 2009 - Libertà

Il Municipale in viaggio..per Reims

Lirica: iniziate le prove dell'opera di Rossini in scena il 21 e 22 maggio

piacenza - Cantata scenica o anche opera buffa in un atto, Il viaggio a Reims o "L'albergo del Giglio d'oro", libretto di Luigi Balocchi, liberamente tratto da Corinne ou de l'Italie di Madame de Stael, musica di Rossini, arriva per la prima volta al Teatro Municipale. Le prove sono iniziate proprio in questi giorni.
Originariamente nel progetto Lirica Junior, un modo per avvicinare i più giovani all'opera, l'opera sarà in scena in anteprima martedì 19 e mercoledì 20 maggio in matinée per studenti e ospiti delle Case di riposo e poi in serale per la stagione lirica giovedì 21 e venerdì 22.
Concluso il contratto con l'impresario Barbaja, Rossini si recò a Vienna e poi a Londra a cogliervi il meritato successo. Si rendeva conto della necessità di un rinnovamento della scena lirica e a Parigi trovò l'ambiente giusto, stimolante. Il viaggio a Reims fu composto nel 1825 in occasione dell'incoronazione di Carlo X. L'anziano monarca era riconosciuto uomo di rigidi principi, autocratici e clericali. Volle per la sua incoronazione ripristinare gli antichi riti medioevali che prevedevano la consacrazione del sovrano con olio santo. Secondo la superstizione popolare tale consacrazione gli dava potere taumaturgico di guarire gli scrofolosi con l'imposizione delle mani. Rossini, pur con la giusta prudenza, dava spazio con vivacità all'ironia, bene accolta dalla borghesia liberale piuttosto sprezzante verso il tentativo di ritornare all'ancien régime.
L'opera, dopo il debutto a Parigi, fu dallo stesso Rossini ritirata. Il maestro ne utilizzò successivamente alcune parti per il Conte di Ory, prima opera del tutto francese. Solo nel 1977 Philip Gossett, critico musicale curatore dell'opera omnia rossiniana con Janet Johnsons, ritrovò la partitura completa nell'archivio del Conservatorio di Santa Cecilia. Nell'84 Claudio Abbado propose Il Viaggio al Rossini Festival di Pesaro con la regia di Ronconi e la scena della Aulenti e poi alla Scala e a Vienna. Dario Fo ne curò la messa in scena a Helsinki nel 2003. L'idea di proporre l'opera al pubblico dei più giovani è di Rosetta Cucchi, direttore artistico della Fondazione Toscanini. «La situazione offerta dall'opera di Rossini è quella di una esibizione vocale di livello, che noi abbiamo portato più vicina a una vera e propria trama di senso compiuto. La possibilità di avere in scena tanti personaggi, se da un lato rappresenta una difficoltà per l'impresario teatrale (per questo l'opera fu per molto tempo trascurata), nel caso nostro è occasione per offrire opportunità a giovani cantanti lirici. Per questo, attraverso attenta selezione, siamo arrivati a una compagnia di canto che piacerà ai più giovani spettatori e anche al pubblico di appassionati del bel canto».
L'Orchestra Regionale dell'Emilia Romagna è diretta dal maestro Darrel Ang. In scena sono Natalia Lemercie Miretti e Federica Gatta per Corinna; Silvia Beltrami, la Marchesa Melibea; Elena Bakanova, la contessa di Folleville; Enrica Fabbri, madama Cortese; Giovanni Botta e Alessandro Luciano per il cavaliere Belfiore; Enrico Iviglia, conte Libenskof; Graziano Dallavalle, lord Sidney, Marco Filippo Romano, Don Profondo, Salvatore Salvaggio, Il barone Trombonok; Omar Montanari, don Alvaro; Diego Arturo Manto, don Prudenzio; Thomas Vacchi, don Luigino; Gloria Contin, Delia; Bettina Block, Maddalena; Luisa Staboli, Modestina; Donato Scorza, Zefirino, Kwang Soun Kim, Antonio; Alessio Manno, Gelsomino.
La regia è di Rosetta Cucchi, le scene di Tiziano Santi, i costumi di Claudia Pernigotti, luci di Marco Cittadoni.

Gian Carlo Andreoli

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