Domenica 31 Maggio 2009 - Libertà

Taglio del nastro per l'asilo

"I ciotoli del Trebbia" di Travo aprirà a settembre e ospiterà
una trentina di bambini. Prevista anche una sezione per lattanti

Travo - Inaugurato ieri mattina a Travo l'asilo nido comunale "I ciottoli del Trebbia". La struttura, che aprirà a settembre, potrà ospitare dai 28 ai 32 bambini. E' forse l'unico esempio a livello provinciale che contiene al suo interno la sezione per i lattanti oltre alle classiche per bimbi un po' più grandi (divezzi e semidivezzi). Il che significa una copertura di fascia d'età compresa tra gli 0 e i 36 mesi.
A spiegare l'idea della struttura i due architetti progettisti Zeno Piccoli e Filippo Sberretti: «Il corridoio centrale divide l'asilo in due parti, quella sinistra adibita ai servizi e quella destra per i momenti ricreativi dei bimbi. I principi generali che si sono osservati in fase di progettazione sono la sostenibilità ambientale e la flessibilità. Ciò significa risparmio energetico, ventilazione naturale, grado di isolamento di classe B, utilizzo di materiali naturali come il legno e inoltre la possibilità di adattare i locali nel corso del tempo».
La moderna struttura è dotata di un'area esterna protetta e pavimentata nonché di una cucina in grado di preparare circa 100 pasti in modo che possa servire anche la futura scuola materna. Il progetto prevede infatti la costituzione di un polo d'infanzia. L'inaugurazione si svolge alla presenza di un folto gruppo di cittadini. Alla benedizione, proclamata dal parroco Andrea Fusetti, fa seguito il taglio del nastro. Il sindaco Albino Cassinari commenta: «Sono molto emozionato, tutti i cittadini di Travo attendevano con ansia la realizzazione di questa struttura. Inoltre servirà da impulso per tutta la comunità montana. E' un segno del futuro, un interesse verso i più piccoli e le loro famiglie».
L'asilo nido è stato realizzato grazie al contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano e della Provincia. A prendere la parola è appunto il presidente Gian Luigi Boiardi dell'ente di via Garibaldi: «Quando Piacenza decide di unire le proprie forze il risultato è sempre eccezionale. Non a caso siamo al primo posto in Emilia Romagna come qualità della vita. Siamo in un momento di crisi, è vero, ma il modo migliore per combatterla è creare appunto un buon sistema economico e sociale. La Provincia è orgogliosa di sostenere un comune che fa della civiltà sia il suo punto di partenza che quello di arrivo». E' quindi l'avvocato Giorgio Reggiani in rappresentanza della Fondazione a prendere la parola: «Come cittadino travese sono davvero molto felice della realizzazione di quest'opera, inoltre non penso di sbagliare nell'affermare che la Fondazione non si tirerà indietro neanche per i futuri progetti a beneficio del sociale». La cerimonia si chiude con un tour all'interno della struttura e le prime "prove tecniche" da parte dei più piccoli.

Nicoletta Novara