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Domenica 14 Novembre 2004 - Libertà

Affido, Piacenza ci "crede"

Sono 101 le famiglie che hanno scelto di aiutare minorenni. Cresce il numero di chi accoglie bimbi in difficoltà

È alto il numero degli affidi a Piacenza. Sono state 101 le famiglie che nel 2003 hanno scelto di aprirsi e accogliere tra loro un bimbo in difficoltà. Tra questi affidi 67 sono stati consensuali. "Ma siamo sempre alla ricerca di nuove disponibilità tra le famiglie" ricorda Mariangela Tiramani, coordinatrice del Servizio di sostegno alle famiglie del Comune. "Per essere famiglie affidatarie non sono necessarie caratteristiche di particolare eccellenza - ci tiene a precisare- spesso è possibile far incontrare le richieste dei bambini e il tempo che si sceglie di mettere a disposizione" ricorda elencando le diverse tipologie possibili di affidamento. "Tanti sono i bambini che hanno bisogno e tante sono le famiglie che li accolgono, è una corrispondenza biunivoca - afferma Gabriella Cappellaro, psicoterapeuta dell'associazione Fiaba, Interventi di aiuto al bambino e alla famiglia, di Vicenza - il bisogno di vivere in una famiglia è un diritto di ogni bambino e la genitorialità è una caratteristica che appartiene a tutti gli adulti, cha a volte hanno solo bisogno di riscoprirla in sé stessi" ricorda la psicologa durante l'incontro sul tema dell'affido dal titolo "Una famiglia in più" svoltosi ieri all'auditorium della Fondazione. "Il bambino è "socialmente competente" - ricorda Cappellaro - tutto il lui è strutturato per sentire se accanto ha un altro essere umano che si prende cura di lui. I bambini nascono attrezzati per le relazioni, ne hanno bisogno e diritto. Sono i minori sofferenti psicologicamente e fisicamente che devono essere proposti per l'affido. Se la crescita non è accompagnata o avviene in famiglie non preparate i danni che segnano i ragazzi saranno gravissimi" conclude. Ad aprire l'incontro organizzato dal Comune di Piacenza, dal Centro per le famiglie e dall'Associazione dalla parte dei bambini, Paolo Dosi l'assessore comunale alle Politiche Giovanili per la formazione. "Piacenza è una delle prime città italiane per numeri di famiglie affidatarie in rapporto con la popolazione - ricorda - nella nostra provincia si vive una profonda cultura dell'accoglienza dei bambini - aggiunge - e promuovere l'affidamento significa promuovere la famiglia come luogo di crescita e di risposta nella vita dei ragazzi". "Sarà sempre più marcato l'impegno dell'amministrazione - rimarca Paola Gazzolo, assessore provinciale alle Politiche Sociali - per favorire la cultura dell'accoglienza e la sensibilizzazione ai disagi dei bambini con l'obiettivo di incrementare le coppie disponibili all'affido" conclude.

Ilaria Molinari

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