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Martedì 5 Maggio 2009 - Libertà

«Se i giovani rispettano le regole
vivranno una vita più libera»

Gli interventi di Viana, Salice, Cocconi, Binelli e Salanitri

Giovani e rispetto delle regole: un tema di scottante attualità, per il quale occorre un nuovo approccio educativo in un confronto aperto tra scuola e famiglia, spesso in conflitto fra loro. Questa l'idea in cui ha creduto fermamente Rosario Salanitri, presidente del Lions Club Piacenza Host, che ha reso possibile l'avvio di un progetto sull'Educazione alla legalità coinvolgendo autorità, studenti, genitori, presidi e docenti degli Istituti superiori piacentini. Gli atti, raccolti dal Lions in un volume, sono stati presentati ieri in Fondazione.
L'incontro è stato coordinato dal direttore di Libertà Gaetano Rizzuto, che ha ricordato il «successo avuto dal progetto» e ripercorso le tematiche affrontate dai relatori. «Spero - ha detto Rizzuto - che questo volume possa essere diffuso in tutte le scuole e nelle biblioteche, sia per i contenuti che per la chiarezza di linguaggio e, soprattutto, per l'importanza del messaggio: i giovani si possono divertire anche all'interno di un sistema di regole».
L'avvocato Luigi Salice ha spiegato: «Educare alla legalità per me significa educare alla cittadinanza, così ho parlato sia delle regole da rispettare sia dei diritti da esercitare, due concetti collegati».
Successivamente l'ex direttore Inpdap Angelo Cocconi ha sostenuto la necessità di approfondire l'evoluzione delle regole: «Oggi il rapporto tra i giovani e le micro-regole è peggiorato. Forse sono stati tanti i "protagonisti", negli ultimi decenni, che hanno inviato un messaggio contrario, di prevaricazione».
Secondo il prefetto Luigi Viana «parlando nel modo giusto ai ragazzi si trova un terreno fertile, dove condividere gli stessi valori. E' necessario rendere i giovani più consapevoli, questa società spesso li confonde».
L'esperienza è stata positiva anche per Gian Paolo Binelli, preside del Marconi-Da Vinci, che ha ricordato: «Abbiamo anticipato la formalizzazione dell'Educazione alla cittadinanza, introdotta dal prossimo anno dal ministro Gelmini». Binelli, unitamente al preside del "Raineri-Marcora" Mauro Sangermani, a Salanitri e al rappresentante dei genitori Mario Milana, ha auspicato che il progetto possa proseguire. Non a caso, la testimonianza più forte è stata quella di Camilla, studentessa del "Gioia": «Occorre rispettare le regole per essere più liberi».

Eleonora Bagarotti

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