Martedì 12 Maggio 2009 - Libertà
Storie di piccoli africani
Amani, in Fondazione il documentario di Ilacqua
(a.z.) E' un pugno allo stomaco il film "Ndugu Mdogo - Piccolo Fratello" di Fabio Ilacqua e Roberto Pelitti, presentato all'auditorium della Fondazione da Amani Piacenza. E proprio grazie a questa forza neorealista, grazie ad uno sguardo senza retoriche, l'opera arriva dritta al cuore del problema. Da un lato mostra, con ellissi narrative rapide e folgoranti, le condizioni di estrema povertà e di insicurezza in cui vivono migliaia di bambini di strada, figli di genitori morti per Aids o di famiglie difficili, nella baraccopoli di Kibera a Nairobi, la più grande dell'Africa sub-sahariana.
Dall'altro racconta un percorso possibile di risalita da questa condizione d'abbandono e dallo stordimento ottenuto sniffando colla o con assunzione di droghe, sotto la cattiva stella di una violenza che può esplodere ad ogni angolo: ecco uno degli educatori, Boniface, formato da Padre Kizito Sesana, capace di richiamare fiducia e di suscitare speranze fra i ragazzi fino all'accoglienza nella casa ribattezzata "Piccolo Fratello" dove incontreranno una famiglia allargata.
Struggenti le immagini delle ragazze e delle giovani madri di Kibera, vittime di sfruttamento sessuale, che trovano nella condivisione di una baracca miserevole la prima forma di mutuo aiuto e di emancipazione. Non mancano famiglie italiane, ha raccontato Gian Marco Elia, presidente di Amani, che hanno adottato alcune giovanissime mamme.
Il film, prodotto da Arnoldo Mosca Mondadori, in collaborazione con Amani Onlus e col sostegno della Fondazione Mediolanum, ha colpito il pubblico che ha rivolto diverse domande ad Elia. Per chi voglia saperne di più www.amaniforafrica.org. Si può aiutare attraverso: c/c postale n. 37799202 intestato ad Amani Onlus, Ong via Gonin 8, 20147 Milano.
(a.z.)