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Martedì 21 Aprile 2009 - Libertà

«Isola Serafini, il 2009 sarà l'anno della conca»

Provincia, l'annuncio dato dal consigliere di Arni Gerardini all'ultimo consiglio. Proposta di Rattotti: «Togliamo 200mila euro dalla lirica di Vigoleno per sostenere i problemi legati alla crisi economica»

piacenza - Ultimo consiglio provinciale con clima da "lasciamoci senza rancore", da parte di tutti i gruppi molto inclini a ringraziarsi vicendevolente. Ultimo consiglio provinciale con qualche annuncio pubblico di non ricandidatura. Sergio Bursi «non sarà più candidato perché intende lasciare spazio ad altri». Altre rinunce comunicate con maggiore riserbo come Adriana Bertoni che dice di volersi fare da parte o Roberto Pasquali che nella nuova veste di indipendente della Lega Nord ha voluto con sé il cartoncino segnaposto come ricordo di un'esperienza molto ricca - ha detto - sul piano amministrativo che chissà se si ripeterà. Colore a parte l'ultimo consiglio era chiamato a discutere dell'adesione all'Asp di Piacenza, del rendiconto 2008 e di una variazione di bilancio consistente da otto milioni di euro di cui 6 dalla Regione.
Stop a vigoleno - E' su un ordine del giorno di Stefano Rattotti (gruppo misto) sulla variazione di bilancio poi modificato e votato all'unanimità che si è sviluppato un piccolo dibattito. Rattotti chiedeva di distogliere i 200mila euro dalla stagione lirica di Vigoleno per destinarli a iniziative a sostegno dei lavoratori e delle famiglie colpite dalla crisi economica. «Verificato che a tuttora non sono state formalizzate dagli altri soggetti partner (ad esempio la Fondazione di Piacenza e Vigevano) le consolidate partecipazioni alla spesa per realizzare la stagione estiva». Parti eliminate dal documento poi passato con un invito a potenziare i finanziamenti per la copertura di iniziative di welfare. La variazione al bilancio è stata infine approvata a maggioranza da 15 consiglieri e 4 voti contrari dai banchi dell'opposizione.
Otto milioni a disposizione - L'argomento è stato illustrato dall'assessore Mario Spezia. Gran parte dei fondi regionali (6 milioni) sono vincolati e riguardano la spesa corrente e per la viabilità, le strutture per la prima infanzia, la tutela ambientale e il commercio. A questi fondi va aggiunto 1 milione e 200mila euro dal tesoretto nucleare. Tuttavia gli 8 milioni in più che arricchiscono il bilancio della Provincia - non concedono grande libertà di manovra. Infatti le entrate non vincolate per altri usi risentono del calo dei tributi che si registra pari a 499mila euro. A questo si aggiungano anche gli effetti restrittivi del patto di stabilità che ritarda la realizzazione degli interventi. In sostanza i soldi incassati saranno spesi per lo più in alcuni indirizzi. 400mila euro dall'avanzo di amministrazione saranno per le elezioni amministrative. Si rinuncerà all'aria condizionata nel palazzo della Provincia e ci si concentrerà, nei lavori pubblici a investire 550mila euro sulla Valdaveto, altri 500mila euro sulla Provinciale del Penice, 350mila per il consolidamento della provinciale di Valnure, 310mila per la riqualificazione, il recupero intorno al Trebbia e 250mila per i percorsi verdi per la fruizione del Trebbia e la riserva naturale del Piacenziano. Piatto forte degli investimenti sul centro scolastico superiore di Fiorenzuola 1milione 635mila europer la nuova palestra.
Boiardi tira le somme - Prima dei numeri di bilancio il presidente della Provincia aveva esposto al consiglio una traccia del bilancio di mandato. Segnalando tra i punti di forza la spesa sostenuta dall'ente per il sistema scolastico. «Dal 1983 - ha detto - che non s'investiva in strutture scolastiche. Abbiamo speso 30milioni. E poi un fiore all'occhiello, visto anche in occasione dell'emergenza terremoto: il Polo di Protezione civile. E ancora la grande attenzione ai problemi dell'occupazione «Sono passate di qui 100 crisi aziendali» ha spiegato Boiardi rimarcando di non aver contratto né debiti né mutui. In una parola Boiardi ha sottolineato di aver perseguito e raggiunto gli obiettivi di qualità alla base del suo mandato. E per il 2008 delle 21 azioni programmate, 17 sono state raggiunte. Dalle opposizioni atteggiamento soft sulla relazione del presidente. Anche se non sono mancate le critiche. Con una sottolineatura marcata rispetto agli obiettivi non colti. «Spesso - ha segnalato Tommaso Foti - il sistema supera la volontà politica. Se dovessi citare una grande incompiuta, ebbene questa è la conca di Isola Serafini che cinque anni fa riecheggiava nei nostri dibattiti di campagna elettorale. Siamo alla fine del mandato e non è ancora pronta a partire. Altro cantiere su cui si è puntato molto quello della statale 45 non parte». Foti ha poi segnalato alcune manchevolezze di strategia: tra queste la questione dei trasporti e in particolare dei pendolari a cui «va data una risposta di tipo politico». Secondo Foti, poi, i fondi del tesoretto non hanno avuto un utilizzo dovuto ed ha lanciato la proposta che, in mancanza di adeguate risorse finanziarie e per ovviare alle rigidità della struttura della spesa, «si cominci a pensare alla creazione di società per le infrastrutture che possa liberare energie, strada da percorrere - ha detto - perché la nave esca dalla bottiglia».
A questo proposito il consigliere dell'Arni,l'ente per la navigazione del Po, Domenico Gerardini, ha assicurato che il 2009 sarà l'anno dell'appalto per i lavori nella conca.
Da Patrizia Barbieri una sottolineatura critica per il mancato confronto aperto sulle partecipate. «Voci non risolte che rappresentano un problema di bilancio. Da questo punto di vista il tesoretto è stato per voi una manna dal cielo coprendo tante altre voci». Si chiude qui il sipario sull'attività del consiglio. Se ne riparlerà tra fine giugno e inizio luglio e molti protagonisti saranno nuovi.

Antonella Lenti

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