Martedì 24 Marzo 2009 - Libertà
Legalità e sicurezza: ruolo e rapporti di istituzioni e cittadini
Brillante conferenza del prefetto Luigi Viana alla Società Dante
Con una brillante conferenza del prefetto di Piacenza, Luigi Viana, si è aperto il ciclo di incontri organizzato dalla Sede piacentina della Società "Dante Alighieri" a celebrazione del proprio 120° anniversario di fondazione avvenuta nel 1889. "Legalità, cittadino, società : ruolo delle Istituzioni per una corretta convivenza" è stato il tema dell'incontro. "Legalità" è un concetto sia formale, nel senso di generale azione di Poteri ispirata a norme giuridiche, e sia sostanziale nel senso di osservanza di regole di diritto che si spalmano su tutta una società civile. Si tratta di princìpi dottrinari e socio-giuridici che investono in ogni tempo una società umana, indipendentemente da caratterizzazioni storico-politiche del contesto.
E "legalità" è un concetto che si traduce in un corpo di regole necessarie per il comune vivere sociale, e strumento indispensabile in funzione di fini e di comportamenti volti al bene di una collettività. E' questo l'obiettivo di una civiltà sociale e giuridica, nella quale si muove, da un lato, la figura del cittadino cosiddetto "legale", vista cioè nel quadro del rispetto dell'ordinamento giuridico e della corretta convivenza con l'altro; e da un altro lato, la figura del cittadino "non" legale, vista cioè al di fuori dei margini di un corpo normativo, e avente maggior o minor consapevolezza di interferire col corretto rispetto delle regole di diritto e della società civile, con la conseguenza perciò di non sentirsi parte di una collettività organizzata, ma invece elemento di un mondo proprio che finisce per nuocere alla società.
Il prefetto Viana si è soffermato quindi sulla struttura stessa della norma giuridica, nella quale al precetto si collega una sanzione, attraverso la cui presenza si intende garantire l'obbligatorietà e la osservanza della norma. Norma che, però, dovrebbe essere un qualcosa di percepito nel suo valore intrinseco di per se stesso, e dunque osservata non semplicemente per timor punitivo in caso di violazione. E' in una percezione alta di questo significato, che si realizza una vera e propria "cultura" della "legalità".
La prima norma di una società statuale è la Costituzione. Quella attuale è stata l'espressione non di un potere assoluto, ma di un tessuto di più componenti sociali e politiche. Essa può anche doversi magari adeguare a garanzia di necessità nuove che la storia avanzante può prospettare; però è opinione del Prefetto che, in ogni caso, i primi 12 articoli (sui diritti e doveri fondamentali) della nostra Costituzione siano una struttura portante, e non dovrebbero essere in alcun modo toccati.
«Al concetto di legalità e al rispetto di essa si collega, quasi naturalmente - ha evidenziato il prefetto - il concetto di sicurezza». E questo è un argomento oggi particolarmente avvertito, al di là di dati statistici sulle maggiori o minori intensità di figure di reati. Sovente infatti è rilevante non tanto il dato statistico in sè (peraltro spesso anche confortante), quanto il senso di "percezione" che viene avvertita dal cittadino su una situazione pratica e sulla necessità di sicurezza. E' evidente, a tal fine, l'importanza funzionale del coordinamento delle forze dell'ordine varie operanti per la tutela dell'ordine pubblico; ma nel contempo è anche indispensabile instaurare un corretto rapporto tra cittadini e forze dell'ordine, in modo da agevolare tale sicurezza e la legalità stessa nell'ambiente vissuto. Così come è indispensabile che tale corretto rapporto di convivenza ispirata al rispetto dei princìpi di legalità si viva in generale tra cittadino ed istituzioni varie che operano sul territorio. La funzione del Prefetto non è assolutamente estranea ad una interrelazione corretta, ed anzi il Prefetto, oltre che dar vita ad una funzione fatta di costanti contatti socio-giuridico-istituzionali di varia natura e a documenti giuridico-burocratici, svolge anche una funzione cosiddetta "invisibile" ma quotidiana, rivolta appunto al perseguimento dei possibili migliori metodi per il bene comune socio-legale della collettività per la quale opera.
Alla conferenza erano presenti anche Alberto Ardia, già prefetto di Piacenza, il comandante provinciale della Guardia di Finanza colonnello Maurizio De Panfilis, e il tenente dei Carabinieri Lo Franco, in rappresentanza del Comandante dell'Arma della provincia di Piacenza.
Carlo Musajo Somma