Venerdì 20 Marzo 2009 - Libertà
Piacenza - La Nasa ha da poco lanciato il telescopio Keplero per ricercare altre forme di vita nell'universo ma il caro, vecchio, sole quanto vivrà ancora?
I "Mercoledì della scienza" - incontri con specialisti organizzati dall'associazione "Amici del liceo Respighi", dal Dipartimento di matematica e fisica sempre del Respighi e dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano - hanno abituato il curioso pubblico piacentino ad argomenti affascinanti
piacenza - La Nasa ha da poco lanciato il telescopio Keplero per ricercare altre forme di vita nell'universo ma il caro, vecchio, sole quanto vivrà ancora? I "Mercoledì della scienza" - incontri con specialisti organizzati dall'associazione "Amici del liceo Respighi", dal Dipartimento di matematica e fisica sempre del Respighi e dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano - hanno abituato il curioso pubblico piacentino ad argomenti affascinanti. E Fabio Peri - fisico, esperto di astronomia extragalattica e cosmologia, conservatore del civico planetario "Hoepli" di Milano, presidente dell'Associazione dei planetari italiani (Planit) nonché associato dell'Istituto Nazionale Astrofisica - ha tenuto l'interessante conferenza intitolata "Sole: magia di una stella", moderatori Cesare Parenti e Teresa Rulfi Sichel, curatrice della rassegna.
Il sole scandisce tempo e stagioni, riscalda ambiente e cuore dell'uomo, permette l'agricoltura ma sarà sempre così benefico? Chiarissimo Peri in una breve chiacchierata: «Quando uno si chiede: le stelle di giorno si vedono? No. Invece una c'è, il sole, unica stella che possiamo studiare perché vicina. Splende, ci dà luce, senza il sole non saremmo qua. Ma come fa a splendere, problema che ha attanagliato gli studiosi perché esiste da 4 miliardi di anni?».
Il problema è capire quale fonte di energia può durare così tanto. «Nell'ultimo secolo siamo riusciti a capire che è energia nucleare, fusione nucleare, quella a cui l'uomo vorrebbe ambire, non la fissione che abbiamo fatto con la bomba atomica. La fusione l'abbiamo realizzata con la bomba H, innescata però da una bomba atomica. Il problema è controllarla perché servono temperature di 10 milioni di gradi, come si fa a tenere in un contenitore un gas a 10 milioni di gradi?' Ma, ecco il segreto, "il sole può, ci insegna che questa energia pulita esiste, la fabbrica da 4 miliardi di anni, gli permetterà di viverne altri 4". Gli studiosi si stanno muovendo alacremente in questa direzione.
«Come splende, com'è fatto? Nessuno vi è mai andato a prenderne un pezzetto ma la sua luce ci svela quasi tutti i suoi segreti, naturalmente con strumenti adeguati. In ultimo con le sonde si è scoperto che il sole suona, emette onde acustiche, rimbomba come un tamburo, la sua superficie va su e giù ritmicamente. Questi suoni permettono ad una nuova scienza, la eliosismologia, di guardarvi dentro». Nasconde ancora qualcosa il sole? «L'ultimo segreto ce lo svelerà la fisica dei neutrini, particelle che ogni momento attraversano a miliardi al secondo il nostro corpo, per loro noi e la terra siamo trasparenti. Ogni tanto uno reagisce e viene studiato, per esempio, nei laboratori del Gran Sasso. Proviene dal nucleo del sole, ci fa una radiografia del sole, ci permette di vedere cosa succede dentro».
L'ultimo appuntamento del ciclo primaverile - "Le ultime frontiere della scienza" - dei "Mercoledì" si terrà il 30 marzo (lunedì), alle ore 17.30, con protagonista Roberto Tenchini, piacentino, dirigente e ricercatore del Cern di Ginevra, che terrà la relazione "L'universo e le sue dimensioni".
Fabio Bianchi