Giovedì 19 Marzo 2009 - Libertà
Un'ora di lavoro per chi è colpito dalla crisi
In Caritas, nel secondo incontro della task force, coinvolta anche la Fondazione. Pronti i conti correnti per i fondi
Accordo tra le categorie economiche, i sindacati e il comitato voluto dal vescovo
Il ricavato di un'ora di lavoro dedicato alle famiglie colpite dalla crisi economica. È una delle proposte emerse dal secondo incontro del comitato formato dal vescovo Gianni Ambrosio per far fronte all'emergenza della crisi economica, seguendo una modalità osservata dalla gran parte delle diocesi italiane. Nei giorni scorsi i componenti del comitato hanno incontrato Confindustria, Confcommercio, Confagricoltura, Confcooperative, Libera Artigiani, Unione provinciale artigiani, Coldiretti, i sindacati confederali oltre ad avere un contatto con la Cna. Categorie economiche e sindacali hanno condiviso l'obiettivo del vescovo ed hanno dato il loro appoggio. Si concretizzerà in tre modi: l'adesione al fondo con un contributo, un'iniziativa di stimolo ai propri associati affinchè facciano lo stesso, un'iniziativa congiunta per promuovere il versamento di un'ora di lavoro da parte di tutti i lavoratori dipendenti della diocesi al quale le aziende dovrebbero partecipate con una quota equivalente al totale della somma versata dai propri lavoratori. Si spera, con questa iniziativa, di raggiungere una cifra di circa 40mila euro. Tra una quindicina di giorni il vescovo Ambrosio dovrebbe lanciare la proposta in un incontro ufficiale con tutte le categorie economiche.
Per la raccolta fondi sono stati attivati tre conti correnti bancari: Banca di Piacenza, agenzia 1, via Genova 37; Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza Spa, sede di Piacenza, via Poggiali 18; Bbc Creta Credito Coop. Piacentino, Via Colombo 43, Piacenza. Le somme versate sono detraibili fiscalmente; non è necessario precisare la causale del versamento in quanto si tratta di conti correnti dedicati unicamente al fondo di solidarietà.
Le donazioni possono anche essere fatte direttamente presso l'ufficio della Caritas diocesana, via Pietro Giordani 21, Piacenza, tel. 0523.332750, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 12.
Il Comitato ha poi messo a punto la linea operativa che intende seguire nella distribuzione degli aiuti. A questo proposito sono state individuare tre linea di intervento: 1) prestito fino ad un massimo di tremila euro da rimborsare in 24 mesi. Le richieste potranno essere inoltrate dal mese dal prossimo mese di maggio; 2) erogazione di beni alimentari e di prima necessità per le situazioni di emergenza attraverso i servizi caritativi della diocesi (Caritas diocesana, Caritas parrocchiali e di unità pastorali, Gruppi e le conferenze di San Vincenzo, le parrocchie ed altre istituzioni; 3) sostegno economico per far fronte a situazioni di emergenza valutate attraverso la Caritas. Questi principi generali verranno realizzati attraverso un regolamento e pubblicizzati attraverso un deplian. All'incontro di ieri presenti monsignor Lino Ferrari, Giuseppe Chiodaroli e Massimo Magnaschi, Sandro Busca, Elena Zuffada, Elena Camminati, Paolo Rizzi, Enrico Corti, Carlo Sartori, Marco Rezzoagli più il direttore della Fondazione di Piacenza e Vigevano Massimo Sbordi.
Federico Frighi