Fondazione di Piacenza e Vigevano Stampa
  Rassegna Stampa
spazio
  Comunicati Stampa
spazio
  Eventi Auditorium Piacenza
spazio
  Eventi Auditorium Vigevano
spazio
  Comunicazione
spazio

 
Home Page     Rassegna Stampa   


Mercoledì 8 Aprile 2009 - Libertà

Fondo anticrisi a quota 250mila

Quasi ok la garanzia dei crediti. Chiodaroli: «La strada è ancora lunga»

Il fondo diocesano di solidarietà mette le ali e supera quota 250mila euro. Un cifra confermata ieri mattina in Curia di fronte al vescovo Gianni Ambrosio durante la presentazione della nuova iniziativa a favore delle famiglie colpite dalla crisi: un'ora di lavoro donata dai piacentini, verosimilmente con la busta paga del prossimo mese di maggio. «Di fronte ad una situazione di emergenza ci è richiesta una solidarietà un poco più organizzata - introduce il vescovo Ambrosio -. È in questi momenti di difficoltà che dobbiamo essere tutti uniti. Non pretendiamo di risolvere i problemi ma dobbiamo impegnarci per porre qualche segno di speranza e di luce». Attualmente il fondo diocesano voluto dal vescovo ha raggiunto, per l'esattezza, quota 251mila euro. Così suddivisi: 50mila messi a disposizione dalla diocesi con i fondi dell'8xmille, 30mila direttamente dal fondo di carità del vescovo, 50mila donati dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano. Dalla colletta di solidarietà tenutasi domenica 22 marzo in tutte le parrocchie della diocesi sono arrivati altri 40mila euro. A questo proposito va evidenziato come alcune parrocchie abbiamo deciso di rinviare la colletta a dopo Pasqua per evitare la sovrapposizione con altre iniziative locali. Il resto è arrivato da privati e aziende che hanno risposto con grande generosità. «Siamo vicini ai 300mila euro fissati come obiettivo per i microcrediti - osserva Giuseppe Chiodaroli, direttore della Caritas diocesana - ma abbiamo ancora molta strada da percorrere per la seconda parte del piano d'intervento». «Siamo in stretto contatto con le istituzioni - continua Chiodaroli - con cui stiamo collaborando per comunicarci le iniziative reciproche e trovare forme di integrazione e non di sostituzione». Un altro aspetto importante sul quale il comitato sta lavorando è quello educativo. «La crisi è già entrata nel nostro territorio - evidenzia il direttore della Caritas - nei prossimi mesi si intensificheranno le persone che già oggi bussano alle nostre porte provenienti da situazioni di disoccupazione. Il nostro lavoro è anche di dare un contributo dal punto di vista dei comportamenti equilibrati e degli stili di vita sobri». Assieme al vescovo e a Chiodaroli anche il vicario generale, monsignor Lino Ferrari, e Sandro Busca, già segretario provinciale della Cisl e incaricato di mantenere i rapporti tra il comitato anti-crisi voluto dal vescovo e il mondo del lavoro. Il prossimo incontro del comitato anti-crisi è stato convocato per il 17 aprile (alle ore 18). Si sarà allora nel vivo della nuova iniziativa presentata ieri mattina e di cui parliamo più diffusamente nell'articolo sotto. Per sostenere il Fondo straordinario di diocesano di solidarietà è stato stampato anche un pieghevole in distribuzione a tutte le parrocchie della diocesi. Le due paginette riportano la lettera con la quale il vescovo Ambrosio ha deciso di istituire il Fondo, nonché le modalità di donazione e, in estrema sintesi, i tre obiettivi dell'iniziativa.
La fase A, il cosiddetto prestito responsabile, dovrebbe partire nel prossimo mese di maggio. In questi giorni è attivo un gruppo di lavoro per predisporre i criteri di accesso al microcredito nonché per formare i volontari che riceveranno le richieste, avvierranno l'istruttoria e manterranno i rapporti con le banche erogatrici.

Federico Frighi federico.frighi@liberta.it

Torna all'elenco | Versione stampabile

spazio
spazio spazio spazio
spazio spazio spazio